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tratto da "liberazione" del 24 luglio 2007


"Nascere liberi" per rilanciare la montagna e il comunitarismo rurale


Campanara, alta Valle del Senio, Appennino tosco-romagnolo, comune di Palazzuolo sul Senio. Qui da anni è in atto una interessante esperienza di ripopolamento della montagna. Inizialmente si è partiti con l' utilizzo di alcuni edifici rurali abbandonati appartenenti al demanio regionale. In realtà si tratta di terre di demanialità civica della Comunità di S. Michele a Campanara. L'occupazione di terre ed edifici appartenenti alla collettività - che lo Stato prima e la Regione Toscana poi hanno avuto e hanno l'obbligo di tutelare nell'interesse della collettività locale e della cosa pubblica - ha avuto alti e bassi, come succede. Gruppi di giovani e meno giovani in questi anni hanno abitato la valle di Campanara, realizzando tra l'altro una indispensabile opera di manutenzione degli edifici e del territorio. Da tre anni i nuovi abitanti della Comunità, i tecnici dell'Associazione e i sostenitori hanno dato vita all'Associazione di promozione sociale "Nascere Liberi per la rinascita dell'alta valle del Senio e di Campanara", con un proprio statuto e l'obiettivo di avviare la rinascita del territorio rurale. E' stato elaborato (2004) un progetto di uso e di ripopolamento. Un progetto di massima - seppure dettagliato - per confrontarsi con la Regione Toscana e la Comunità Montana del Mugello, e che è stato via via meglio definito.
Dopo anni di vendita del patrimonio demaniale agricolo forestale dalla Regione Toscana e dopo che nel giugno del 2004, con una delibera del Consiglio regionale, la parte più avanzata della società toscana era riuscita a bloccare le vendite di alcune parti importanti di questo patrimonio, garantendo così l'esistenza di un diritto civico e vincolandone l'uso alla presentazione di nuovi programmi di utilizzo per interesse pubblico, finalmente sembra sul punto di sbloccarsi la trattativa che riguarda la valle di Campanara e il progetto di promozione sociale ed ambientale presentato dagli abitanti e dall'Associazione Nascere Liberi insieme al Foro Contadino Altragricoltura. Si potrà così finalmente rafforzare l'autorecupero dei fabbricati, la manutenzione delle piccole infrastrutture rurali, utilizzare i terreni per l'agricoltura biologica che serva alla sussistenza degli abitanti e ad alimentare un ciclo corto di scambio con gli insediamenti della montagna. In questo modo si salverà questo antico insediamento di contadini di montagna, facendolo diventare una base per recuperare e far rivivere i numerosi villaggi e le zone di montagna, dando così forza alle capacità e conoscenze locali rurali attraverso laboratori e campi di lavori, con patti di mutuo appoggio con associazioni, realtà di base e università.
Dopo il successo e l'interesse suscitato dall'incontro dei rurali e degli ecovillaggi tenutosi a fine aprile a Campanara, ora è importante l'attenzione della parte più avanzata della società toscana verso la trattativa tra Associazione Nascere Liberi/Foro Contadino, la Regione e la Comunità Montana del Mugello, perché si tratta di beni collettivi e del loro uso, nel quadro di rinnovate pratiche di uso civico e di civiche demanialità. E' importante la partecipazione di un vasto insieme di realtà toscane e di altre regioni per dare forza alla rinascita della comunità e della valle di Campanara, per costruire un futuro migliore per i bambini, per i giovani; organizzandoci per diminuire il bisogno di reddito. Al Foro Contadino è richiesto di rafforzare - a partire da Campanara - l'impegno sull'accesso alla terra, per un rinnovamento degli usi civici e per costruire possibilità di vita e di lavoro al di fuori delle leggi del mercato.
Associazione "Nascere Liberi per la rinascita dell'alta valle del Senio e di Campanara"
www.inventati.org/nascereliberi


 
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