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  ASSOCIAZIONE NASCERE LIBERI PER LA RINASCITA DELL' ALTA VALLE DEL SENIO E DI CAMPANARA
FORO CONTADINO ALTRAGRICOLTURA
All' Assessore all' Agricoltura (?) della regione Toscana Susanna Cenni;
Al Presidente della Comunità Montana Mugello;
Al Sindaco di Palzzuolo sul Senio
Al Dott. Vignozzi dirigente del Dipartimento Agricoltura (? ) della Regione Toscana;

Loro sedi


Oggetto: Richiesta di incontro urgente tra tutti i soggetti interessati, per attivare concretamente il "Progetto di Promozione Sociale e Ambientale di Campanara e dell' Alta Valle del Senio", proposto ed elaborato dall' Associazione Nascere Liberi per la Rinascita dell' Alta Valle del Senio e di Campanara e dal Foro Contadino Altragricoltura.


Riconosciamo l'interessamento della Regione Toscana e dei funzionari competenti verso il progetto di cui all'oggetto, un interessamento sottolineato tra l' altro dalla lettera inviata il 14 Luglio 2006 dall' assessore Susanna Cenni, ai funzionari del Dipartimento Agricoltura (?), alla Comunità Montana Mugello e a noi. In quella lettera veniva ribadito l'interesse per il progetto nel suo insieme e allo stesso tempo veniva sollecitata una rapida risoluzione degli eventuali problemi ancora da risolvere.
Malgrado tutto questo non possiamo non constatare che a tutt'oggi ancora nulla è stato fatto, sia per legittimare la posizione degli abitanti che occupano gli edifici di Campanara e che hanno svolto in questi anni una imprescindibile e importantissima azione di manutenzione dei medesimi edifici, dei luoghi e della piccola infrastrutturazione territoriale, sia per intervenire sul patrimonio edilizio demaniale sempre più degradato e in alcuni casi a rischio di crolli.
Crolli che, se si verificassero, comporterebbero la perdita di un patrimonio insediativo rurale di valore inestimabile e di interesse pubblico e collettivo, testimoniato anche dalla presenza di demanialità civiche.
Pertanto chiediamo un incontro urgente tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto: Regione Toscana, Comunità Montana Mugello, Comune di Palazzuolo sul Senio, Associazione Nascere Liberi, Foro Contadino Altragricoltura - per avviare in tempi rapidi il progetto medesimo, definendo quelli che riteniamo i due punti essenziali per la sua attivazione:

1) Legittimazione della Associazione Nascere Liberi ad utilizzare gli edifici e i terreni circostanti trovando la forma più opportuna per consentirne l'uso legale.
In particolare si identifica nella figura del presidente della Associazione il responsabile di un eventuale protocollo d'intesa tra la Comunità Montana del Mugello e l'Associazione stessa.
I terreni e gli edifici da affidare alla Associazione risultano identificati dalle particelle descritte nell' Allegato 1 alla presente lettera.
Gli edifici agibili sono il Villetto, la Villa, Cà di Ginepro, il Casone e Isola, attualmente in parte occupati da membri della Associazione.

2) Reperimento delle risorse finanziarie per effettuare urgentemente le prime opere di messa in sicurezza/consolidamento e, successivamente, i Piani di recupero, le opere di consolidamento statico e quelle di straordinaria manutenzione su quegli edifici che in stato di abbandono rischiano il crollo imminente e sul resto del patrimonio insediativo esistente. Si ricorda che le opere e gli interventi saranno portati avanti attraverso pratiche di autorecupero e interventi dell' Associazione Nascere Liberi e del Foro Contadino Altragricoltura.



Si ricorda ancora una volta la necessità di partire con il progetto e con i lavori in tempi ravvicinati, anche per evitare crolli e ulteriori degradi e si richiama nella parte che segue, il quadro complessivo della proposta e del progetto, quali riferimenti importanti e imprescindibili,

Alla regione Toscana, alla Comunità Montana Mugello e a tutti noi è richiesta un'inversione di tendenza che responsabilizzi tutti i soggetti rispetto:
all'insediamento di nuovi abitanti nella valle di Camapanara, all'identità del luogo e alla salvaguardia di un patrimonio che è pubblico e collettivo (cioè di tutti e tutte), alla concretizzazione del progetto, un progetto che è di promozione sociale ed ambientale.
Perchè, nonostante l'interessamento di alcuni funzionari e la lettera dell' Assessore Susanna Cenni di un anno fa, e la presentazione del progetto da ormai più di 3 anni, nulla è stato fatto:
1. per la concessione alla associazione e per legittimare la posizione degli abitanti
2. per aiutare gli stessi abitanti e la associazione a fermare il degrado e i crolli, nonostante un sopralluogo e un piano di intervento urgente presentato in comunità montana.
3. per avviare il progetto.
Poichè pensiamo che sia interesse pubblico che le montagne siano popolate da attività eco-compatibili che valorizzino e che facciano conoscere la storia e i modi di vita e di gestire il territorio delle popolazioni contadine che le abitavano, riteniamo che non vada ulteriormente mortificato l'interesse pubblico.
Chiediamo di passare alla seconda fase della delibera n° 67 del 23 06 2004: dal blocco delle vendite all' avvio del progetto di interesse pubblico.
Occorre dare segnali chiari che non si vuole l'incancrenimento della situazione, la perdita di un patrimonio pubblico, l'abbandono di un tentativo di rinascita.
Questa è la motivazione della richiesta di un incontro urgente tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto, per superare i problemi, dare un input politico, sbloccare la situazione. Concretizzare le aperture della lettera dell' assessore Susanna Cenni costruendo impegni che permettano di passare alla seconda fase ( avvio del progetto di interesse pubblico e collettivo).
In tal senso appaiono centrali i seguenti punti:
1. copertura giuridica e legale degli abitanti, per i lavori e per chi verrà a lavorare. Concessione alla Associazione Nascere Liberi;
2. reperimento delle risorse finanziarie ( e dei materiali) per contribuire alle urgenze e rafforzare l'autorecupero, definizione della gestione delle stesse;
3. preservare e valorizzare l'insediamento rurale di Campanara con la sua area territoriale di riferimento, la sua diversità biologica e storica.
4. Creazione di una struttura di riferimento permanente (tavolo ) per gestire la fase operativa: impegni, verifiche, intoppi. Una struttura agile in grado di intervenire sul campo tempestivamente per superare problemi, tempi burocratici, con interlocutori adatti e un mandato preciso.
5. Strade, acqua.
6. Mobilitazione di forze, competenze, materiali eco-compatibili e crescita delle competenze e capacità locali.
La delibera richiamata ( n° 67 del 23 06 2004 ) vincola il progetto e la zona "all'interesse pubblico e alla sopravvenuta evidenza di usi civici". Quindi innanzitutto occorre fermare i crolli, consolidare gli edifici, permettere la crescita dei laboratori e dei campi di lavoro con un rinnovato uso civico. Poichè in montagna i lavori sono possibili fino all'autunno e si è perso già troppo tempo è fondamentale vederci il prima possibile (entro e non oltre il 20 luglio) e la creazione di una struttura di riferimento agile che renda possibile e gestisca l'avvio dei lavori in tempi brevi, garantendone la prosecuzione.



 
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