FUNGHETTI


Cos’è: I funghi psicoattivi sono diffusi in tutto il mondo e ne sono state finora riconosciute 150 specie. Tra queste, oltre un centinaio producono i principi attivi: psilocina e psilocibina, per questo sono stati definiti funghi psilocibinici. Chiamati “teonactl” (cibo degli dei) nell’antico Messico, il loro uso sembra risalire agli albori della vita umana. I funghi più comunemente reperibili sul mercato sono generalmente: Stropharia Cubensis o Psilocybe Cubensis (ampiamente diffusa nelle americhe e nelle zone tropicali viene coltivata perché facilmente riproducibile) e la Psilocybe Semilanceata (i nostri funghetti comuni) enormemente diffusa in Europa, Italia compresa, ma anche in altri continenti. Rara la diffusione di Psilocybe Mexicana.
inocybegeophilla
psilocibe semilanceata
Modo d’uso e dosi: Per quanto riguarda la Psilocybe Semilanceata (funghetti nostrani) la dose media varia dai 20 ai 30 funghetti freschi e 10-20 secchi. Ma la concentrazione dei composti psilocibinici può variare da un luogo di crescita ad un altro e persino da un campione del medesimo gruppo abitativo. Per la Psilocybe Cubensis e la Psilocybe Messicana è consigliato dai 10 ai 20 grammi freschi e 1-2 grammi secchi per un’esperienza medioforte a 30-50 grammi freschi oppure 3-5 grammi secchi per un “viaggio” vero e proprio. I funghi possono essere mangiati crudi o cucinati facendo attenzione perché i composti psilocibinici sono termolabili. Un metodo di preparazione comunemente usato consiste nel riporre i funghetti in un pentolino con un po’ d’acqua fredda riscaldando il tutto a fuoco lento sino a portare il liquido vicino al suo punto di ebollizione e senza tuttavia oltrepassarlo, spegnendo il fuoco al giusto momento; si copre e si lascia riposare per 8-10 minuti magari aggiungendo tea, foglie di menta o altro aromatizzante, infine si filtrano i funghi con un colino e si dolcifica a piacere con miele.
Durata: I primi effetti iniziano a manifestarsi dopo 30-60 minuti, ancora prima se si è a stomaco vuoto, e hanno una durata dalle 4 alle 8 ore mantenendo una buona memoria di ciò che si è vissuto. L’azione della psilocibina sul fisico viene smaltita dopo pochi giorni (3-4).  
psilocybe
Effetti: Le esperienze con i funghi sono definibili extrarazionali più che irrazionali, ben al di là quindi delle logiche verbali. La fase della “salita” è accompagnata da sensazioni fisiche che possono non essere piacevoli. I principali effetti causati dall’ingestione di psilocibina e psilocina si possono riassumere in: modificazione dell’umore, dell’attenzione e dei processi di pensiero; iperestesie (soprattutto aumento di intensità dei colori) ed allucinazioni, isolamento dalla realtà e disinteresse per il reale, impressioni di estraneamento dal corpo. Accanto a questi più francamente psichici, sono talvolta presenti sintomi somatici quali: midriasi, aumento del ritmo cardiaco e respiratorio, disturbi nel tratto digerente, dell’equilibrio e della coordinazione, innalzamento dei riflessi osteo-tendinei.
Problemi: Oltre all’incoscienza dell’approccio (non si prendono grosse quantità per andare in discoteca o in luoghi affollati) i pochi problemi possono nascere in un ambiente ostile, dove potrebbe crearsi uno stato d’ansia o paura che si potrebbe trasformare in panico.
psilocybe
Overdose: Come per la cannabis, i funghi hanno un grado di tossicità bassissimo e non sono assolutamente mortali. Non è mai stato registrato alcun caso di decesso per intossicazione da funghi psilocibinici.
Terapia dell’overdose: Nei sopracitati casi di stato d’ansia o paura di non riuscire a superare l’esperimento è consigliato recarsi in un luogo tranquillo, in un ambiente familiare con qualcuno che possa rassicurarvi sul vostro stato. Sarà sufficiente questa terapia di rilassamento, ogni problema svanirà con il cessare dell’effetto allucinogeno della psilocibina. Ricorrendo a “tremende” lavande gastriche o all’uso di psicofarmaci il risultato potrebbe essere tanto inutile quanto dannoso.
psilocybe cyanescens
Fonti: - Testi: Cox18 InformaDroga