Aggiornamenti

14 Settembre 2004
Abbiamo vinto il ricorso! Possiamo quindi ripubblicare il sito censurato. Trenialia paghera' le spese legali.
Leggi la sentenza per maggiori dettagli! E' chiuso quindi il provvedimento d'urgenza: Trenitalia potrebbe ora procedere al procedimento ordinario vero e proprio, ma ci auguriamo che questa sconfitta gli serva a tenere in maggior conto la liberta' di espressione. A noi resta invece la possiblita' di richiedere il risarcimento dei danni morali.
7 Settembre 2004
Oggi si e' tenuta l'udienza relativa al nostro reclamo sulla rimozione del sito. Trenitalia ha chiesto di "ESTENDERE L'INIBITORIA PRONUNZIATA AD OGNI ALTRA PAGINA DI ANALOGO CONTENUTO": significa in pratica eliminare anche la lista dei mirror sorti spontaneamente in rete pubblicata qui di seguito.

Si tratta di un passaggio piuttosto delicato, anche dal punto di vista giuridico: il principio secondo il quale mantenere un link ad una risorsa costituisce un'attivita' di per se' illegale, trasforma paradossalmente un motore di ricerca in un crogiuolo di illegalita'. L'immagine che i legali di Trenitalia hanno di Internet e del suo funzionamento e' piuttosto inquietante, quantomento per l'ignoranza che dimostra.

Il nostro avvocato ha invece prodotto la rassegna stampa sulla vicenda.

Entro pochi giorni dovremo sapere l'esito del ricorso, da allora Trenitalia avra' 60 giorni per iniziare la causa civile, dopo aver concluso le udienze per il provvedimento di urgenza





Pagina modificata il 13/01/2007