L’home page di Repubblica Torino in questo momento porta il titolo: “Virano: ‘Già spesi 110 milioni per la progettazione per il tunnel di base per la Tav’”
Ma poi nel testo dell’articolo cambiano le carte in tavola: “le gare potranno essere assegnate solo dopo l’approvazione definitiva del trattato […]. I primi 110 milioni saranno spesi per la progettazione dei cantieri sul lato francese”. Ma come non erano “già spesi”? A Repubblica hanno problemi con i verbi o semplicemente vogliono far apparire il cronoprogramma più avanti di quello che è?
La gara d’appalto da 110 milioni a cui fanno riferimento è stata pubblicata il 12 Ottobre 2016 e la data stimata di spedizione ai candidati prescelti degli inviti per presentare offerte è ancora di la da venire; è prevista per il 9 gennaio 2017.
Repubblica da a intendere che i soldi per una gara di appalto che deve ancora essere assegnata, e la cui durata prevista è di 168 mesi, sono già stati spesi! Perché? Leggerezza del titolista? O scarsa conoscenza del tema del giornalista Griseri? O forse è perché i proponenti l’opera utilizzano spesso l’argomento “se spendiamo dei soldi non possiamo poi tornare indietro e non fare nulla” e quella dei 110 milioni spesi è una bugia a fin del “loro” bene?