Una telefonata ci avverte stamane che Giuliano e Luca sono stati “blindati”.
Visto che avevano pubblicamente annunciato di non attenersi alle misure di restrizione della libertà inflitte da chi li considera “colpevoli” a priori e quindi “cautelabili”, non è certo un fulmine a ciel sereno, ma fa comunque male: in primis a soffrirne sono ovviamente i compagni arrestati a cui va il nostro sostegno ma anche il cosiddetto stato di diritto, certo non ne beneficia.
Solidarietà ai prigionieri.