lunedì, luglio 22, 2024
Ultime notizie
Home » News » Il treno della fuffa e la fata Foietta
Il treno della fuffa e la fata Foietta

Il treno della fuffa e la fata Foietta

Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

Un miracolo, un vero miracolo. Un treno carico di aria di mare (fritta, ovviamente) è stato avvistato allo scalo ferroviario di Orbassano. Con l’aria (inquinata) che tira a Torino in questi giorni, la notizia è degna di nota.

Gli arditi ferrovieri hanno vinto la furia degli elementi e domato l’aspra montagna appenninica, giungendo fin sotto la Mole. 650 tonnellate di tiro, la maschia potenza dell’unica locomotiva che si è inerpicata per la ripidissima ferrovia da Savona a Torino, rigorosamente a binario unico in tutto il tratto ligure. Un fatto che ha del soprannaturale. Pensate che tra Liguria e Piemonte non esiste alcun megatunnel da 57 km e 8,5 miliardi di euri.

Malgrado queste incredibili carenze infrastrutturali, il prezioso carico (di cui nessuno sa nulla) è stato mirabilmente trasportato da 16 (di numero) capienti pianali merci, novelli Re Magi: il “treno della fuffa” … pardon “della frutta” (anche se la frutta pare nessuno l’abbia vista). Una magia di natale che si è materializzata grazie all’intercessione della Fata Foietta, protettrice degli scali ferroviari abbandonati e patrona delle bolle di sapone.

Ma il risultato è oltre l’umana aspettativa. Ora la strada è segnata, basta battere la fiacca! Nessuno potrà più accampare scuse. Tutte le ferrovie esistenti possono trasportare treni merci.

Infatti la linea esistente in Valsusa può trasportare fino 32 milioni di tonnellate l’anno di merci (molte decine di migliaia di “treni della frutta”): oggi è utilizzata per il 10% della sua capacità. Quindi la nuova linea Torino Lione è inutile. Buon Natale, Fata Foietta.

Commenti chiusi.

Scroll To Top