Parliamo ancora del cunicolo esplorativo in Clarea. Durante la passerella del ministro Delrio per promuovere la Torino-Lione non poteva mancare un giro al cantiere di Chiomonte, con tanto di foto ricordo. Nel successivo comunicato stampa la società Telt (incaricata dei lavori per la Tav) scrive che “il ministro Delrio ha fatto altresì una visita al cantiere di Chiomonte, dove la TBM ha superato la metà del cunicolo esplorativo lungo 7,5 km.”
Non serve neppure una calcolatrice, basta aver concluso con profitto le scuole elementari, per sapere che la metà di 7500 metri sono 3750 metri. Ma oggi scopriamo, sempre dal sito di Telt, che lo scavo è giunto appena a 3535 metri. Ne mancano 215 alla metà, che ai ritmi attuali corrispondono a circa un mese e mezzo di lavoro.
Noi non pensiamo che i tecnici di Telt siano degli asini, ma che queste piccole bugie vengano dette a scopi propagandistici. E in effetti assomigliano alle bugie di un piazzista che deve vendere un prodotto e si inventa qualche storia per indorarlo. Il problema è che i cantieri del Tav non sono semplici prodotti, hanno ricadute ambientali e impattano l’ambiente e la salute di tutti noi. Se uno racconta piccole bugie sui metri scavati perché mai non dovrebbe farlo su altre questioni ben più significative?