mercoledì, luglio 3, 2024
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Perquisizione all’alba per due studenti no tav

Perquisizione all’alba per due studenti no tav

Comunicato Giovani No Tav/Kollettivo Studenti Autorganizzati Torino

Non si può fermare il vento!

Oggi, alle prime luci dell’alba, uno studente e una studentessa no tav di Torino si sono visti piombare in casa poliziotti in borghese.
Le cosiddette forze dell’ordine si sono presentate con una notifica di perquisizione, autorizzata dal solito PM con l’elmetto Rinaudo, relativa ai fatti accaduti durante la notte del 4 settembre scorso. In quell’occasione, mentre era in corso il campeggio studentesco, molti no tav compirono con successo un’azione di disturbo al cantiere di Chiomonte riuscendo, così, ad entrare nello stesso e quindi a farsi beffe di tutte quelle istituzioni che da sempre promuovono e portano avanti la militarizzazione della Valle di Susa.
Com’è stato riportato anche dai giornali stessi, durante l’azione, vennero sparati diversi fuochi d’artificio ma, come da sempre agisce il movimento no tav, senza arrecare danni alle persone presenti all’interno del “fortino” .
All’inizio della perquisizione di questa mattina, gli agenti della digos presenti hanno esplicitamente chiesto ai due compagni di tirar fuori determinati indumenti che però questi non avevano e che infatti non sono stati trovati. Nonostante ciò,sono stati comunque sequestrati dei vestiti palesemente presi a caso dagli armadi dei due ragazzi.
Normale amministrazione e normale assurdità per la questura e la procura di Torino che, dopo le rigettate accuse di terrorismo, non sanno più che pesci pigliare.
Ma è forse una casualità che proprio pochi giorni prima del corteo nazionale del 21 febbraio si tenti di intimidire con perquisizioni studenti da sempre attivi all’interno del movimento no tav? Certamente no. Noi come sempre rispondiamo che saremo sempre di più e che per quanto ci provino non si può fermare il vento!
Piena solidarietà ai due compagni perquisiti che non si sono fatti intimidire e che sabato prossimo scenderanno in piazza a Torino e a testa alta continueranno a lottare e a ribadire che quest’opera inutile e dannosa e non si farà mai.
Perché la libertà è una cosa seria e come tale va trattata. Perché tutti insieme siamo imbattibili, perché fermarci è veramente impossibile!

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