Ancora una volta dopo la raccolta fondi per gli arrestati No Tav, i lavoratori calabresi e migranti hanno deciso di offrire liberamente il proprio lavoro e di donare gratuitamente quasi quattro tonnellate di arance. Il ricavato della vendita delle arance che la Carovana in questi giorni sta distribuendo in giro per l’Italia sarà destinato a sostegno della resistenza della Rojava.
La lotta del popolo Kurdo è una lotta eroica contro il fascismo di una forza fantoccio creata e foraggiata dalle petromonarchie e dagli interessi strategici delle principali potenze capitaliste dell’area. Annientare la Rojava significa cancellare l’esperienza di una popolazione che con grandi sacrifici prova a sperimentare l’autogoverno dei territori oltre gli steccati ideologici del concetto di stato- nazione.
L’importanza di sostenere la lotta della Rojava ciascuno con le proprie forze è il messaggio più forte che ci arriva da Rosarno e che ci restituisce anche la misura della forza della solidarietà senza confini che i lavoratori sono capaci di esprimere.
Nel mese di novembre avevamo accolto al Presidio Picapera di Vaie Peppe Pugliese un compagno di Sos Rosarno che ci ha presentato il progetto con il quale migranti e lavoratori della piana di Gioia Tauro stanno cercando di creare un’alternativa di giustizia sociale al sistema di sfruttamento che ha nel meccanismo affamatore della grande distribuzione capitalista e della n’drangheta le due facce della stessa medaglia. Dopo quell’incontro come Spinta dal Bass e Vis Rabbia abbiamo adottato di slancio la loro causa e promosso al nostro interno una piccola campagna per l’acquisto dei prodotti agricoli dei produttori legati ad Sos Rosarno. Questi piccoli gesti di solidarietà hanno per noi un grande valore perché sono la misura della nostra capacità di avere orizzonti che non conoscono il limite di cortili e confini.
Sabato 17 gennaio saremo a Bussoleno per dare il nostro contributo alla resistenza del Rojava così come siamo stati e saremo accanto alle lotte di SOS Rosarno, Ri-Maflow, Eco-Culture e di quanti concretamente provano a realizzare un mondo migliore: accogliente, giusto e solidale.