Spinta dal Bass NO TAV – Comitato di lotta all'alta velocità
Nella bagarre politico-mediatica sulle bandiere no tav esposte ad Almese, ognuno in quota al PD deve dire la sua.
Non potevano mancare le dichiarazioni di Antonio Ferrentino, e infatti puntuali sono arrivate. Ferrentino, che con un triplo salto mortale passò da barricadero no tav a ultras si tav, così come il suo amico Stefano Esposito si sente in dovere di commentare ogni refolo di vento che sposta le foglie della Val Susa. Ma le ultime dichiarazioni sono davvero incredibili.
Scrive in un comunicato stampa il consigliere regionale del Pd, che a proposito di salti mortali fino a pochi mesi fa era consigliere provinciale di Sel: “Alle ultime elezioni comunali il Sindaco NOTAV che ha vinto, lo ha fatto col 45%, il restante 55% se lo sono divisi due candidati SITAV. Detto ciò è evidente che matematicamente i favorevoli all’opera sono di più rispetto ai contrari.”
Con un colpo solo Ferrentino arruola sotto le bandiere nella crociata a favore della grande opera i candidati sindaci Genovese e Blandino, tutte le persone che componevano le loro liste e tutti gli elettori che li hanno votati. Tutti Si Tav.
Tutti come Ferrentino. Possiamo dire con certezza che le cose non stanno così, che diverse persone che componevano quelle liste hanno marciato contro il treno ad alta velocità in Val Susa. Ma per Ferrentino, e per la sua ansia di polemica, questo non conta, tutti Si Tav.
Che poi al consigliere regionale sarebbe bastato scorrere i programmi delle due liste per accorgersi che non erano affatto fra i sostenitori dell’opera.
Nel programma della lista Genovese si legge: “La vicenda dell’ipotizzata nuova linea ferroviaria Torino-Lione verrà seguita con attenzione, per difendere con determinazione il territorio della Valle di Susa e i suoi cittadini, attraverso gli strumenti legittimi che, insieme, i Comuni valsusini decideranno di adottare” (corsivi nostri). Solo qualcuno accecato dall’ideologia potrebbe dire, come Ferrentino, che è il programma di una lista Si Tav.
Il programma della lista Blandino dice invece: “In Almese convivono anche nelle stesse famiglie persone contrarie, favorevoli alla realizzazione del treno ad alta velocità, e ce ne sono molte a cui non importa nulla. Il nostro compito sarà di amministrare per tutti, ascoltando e rispettando le opinioni dei cittadini”. Diciamo una sorta di equidistanza sul tema. Eppure anche loro vengono arruolati da Ferrentino fra i Si Tav.
A noi pare che quella di Ferrentino sia una forma di arroganza: utilizzare il voto degli almesini, falsandone le intenzioni persino contro le stesse linee programmatiche delle liste, per perseguire un proprio personale interesse politico.
