lunedì, luglio 22, 2024
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Il sempre democratico PD: “O Plano si allinea o tutto è possibile”

Il sempre democratico PD: “O Plano si allinea o tutto è possibile”

Apprendiamo da un’agenzia questa notizia: “No Tav: Gariglio, o sindaco Pd di Susa si adegua o tutto è possibile”

Diciamo che non ci stupisce il ragionamento del segretario regionale del pd, il renziano Davide Gariglio, ma ci da conferma ancora una volta del legame fortissimo tra questo partito e le grandi opere (MOSE, EXPO, TAV). Un legame così stretto, manifesto e palese per cui si arriva apertamente a minacciare di espulsione i tesserati che non si allineino alle volontà del partito, e quindi al Tav.

Una crociata contro il sindaco di Susa, Sandro Plano, e contro tutti quegli amministratori valsusini tesserati al Partito Democratico ma da sempre contrari al Tav. Ci ricordiamo le espulsioni ad Avigliana rivolte verso alcuni tesserati che sostenevano la lista di Angelo Patrizio (No Tav) mentre la dirigenza formava e sosteneva una lista di larghissime intese PD+PDL+AN (la coerenza prima di tutto!), ci sembra che il tentativo dichiarato ora sia semplicemente da applicarsi su più larga scala.

Curioso che all’epoca delle espulsioni di Avigliana, lo stesso Davide Gariglio si oppose alle decisioni del partito, parlò di “inquisizione”, di espulsioni facili “dettate a sanzionare chi non si è allineato”.

Gariglio oggi dichiara che è legittimo avere opinioni diverse sul Tav ma non ostacolarne la realizzazione – Gariglio parla di “atteggiamento sabotatorio” – con la propria attività politica. Come a dire: sei convinto che il Tav sia inutile? Che toglierà risorse a capitoli di spesa ben più importanti e urgenti? Che rovinerà la Valle con cantieri che si protrarranno per anni e anni? Che in realtà servirà solo a distribuire a privati soldi pubblici (con tutto ciò che ne consegue) perché trasportisticamente è una follia? Benissimo, ma tienilo per te, raccontalo al bar ai tuoi amici, ma non fare nulla, non prendere nessuna iniziativa politica che possa ostacolare la grande opera.
A noi pare che se c’è qualcuno con un atteggiamento sabotatorio questo lo si trovi tra le poltrone più in alto del PD, così “assetati di TAV” da epurare i “dissidenti”, da provare a sabotare le amministrazioni valsusine elette da una popolazione che ha espresso, anche con il voto, la sua contrarietà all’opera.

“Parleremo con loro, cercheremo delle soluzioni di buon senso. E se sarà possibile con il buon senso si deve sempre procedere – conclude Gariglio – se non sarà possibile, valuteremo assieme al partito nazionale le strade da percorrere sono tutte aperte”.

Forse Gariglio dimentica di dire che “la soluzione di buon senso” che lui e il suo partito propongono è una sola: chinare la testa di fronte a degli interessi molto grandi. Come fa a esserci ragionevolezza in una scelta già fatta altrove e solo più da imporre?
Più che buon senso ci pare “stalinismo e libertà”!

Per noi la soluzione resta invece quella che anche gli amministratori no tav portano avanti: ragionare per uno sviluppo reale e sostenibile del territorio, evitare anche questa volta di finanziare lobby e mafie con i pochi soldi pubblici rimasti, salvaguardare salute e qualità della vita dei cittadini.

Gli autoritarismi e i dittatori in Valle Susa non ci sono mai piaciuti, la nostra storia lo insegna.

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