mercoledì, luglio 3, 2024
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Gemma Amprino: che importano salute e inquinamento, quel che conta è l’ottimismo!

Gemma Amprino: che importano salute e inquinamento, quel che conta è l’ottimismo!

Ci sono dichiarazioni dei si-tav-a-tutti-i-costi che fanno cadere le braccia.
È normale, difendono un’opera indifendibile sotto tutti i punti di vista, le loro dichiarazioni non possono brillare per logica e senso della realtà. Ma ce ne sono alcune di dichiarazioni che non solo fanno cadere le braccia, ma impediscono pure di riattacarle con la colla e con le viti.

Rientrano in questa categoria le parole pronunciate l’altro ieri da Gemma Amprino, sindaco di Susa:

“Dobbiamo sconfiggere la paura sotto qualsiasi forma. Può essere intimidazione agli amministratori, ma può essere anche pessimismo, minaccia di cose terribili che accadranno e sentendo questi profeti di sventura che tanto spazio hanno in Valsusa le persone, anche in buona fede, possono lasciarsi condizionare, mentre noi dobbiamo affidarci all’ottimismo e alla convinzione che chi è responsabile crede nel futuro, si mette a servizio del presente ma anche delle generazioni che verranno, senza farsi intimidire da nulla.”

Questa settimana abbiamo presentato i primi preoccupanti dati sulla qualità dell’ariaalla Maddalena di Chiomonte, nei pressi del tunnel geognostico (e altri ancora seguiranno…). Dati che travalicano il limite stabilito dalla legge riguardante un inquinante, il pm10, che impatta in maniera diretta sulla salute umana.

Poche settimane fa l’Arpa aveva comunicato che la moria di pesci nel torrente Clarea era plausibilmente collegata con l’attività di cantiere.

Signora Amprino, questi sono dati, non pessimismo, non minacce di cose terribili, ne profeti di sventura.
E a poco le servirà l’ottimismo per risolvere i problemi che il cantiere sta producendo e produrrà a Chiomonte e Giaglione e in futuro, chissà, a Susa.
Lei come sindaco è responsabile della salute dei suoi concittadini e, indirettamente, di quella dei valsusini. Vuole farsene carico o vuole continuare a raccontare favole?

Nonostante tutto, lei è fortunata signora Amprino. Grazie alla nostra lotta quest’opera non vedrà mai la luce.
Altrimenti avremmo voluto vederla spiegare a chi, inevitabilmente (lo dicono i progettisti), subirà conseguenze sulla propria pelle a seguito dei cantieri, che le patologie possono essere curate con l’ottimismo.

Siamo però d’accordo con lei su un punto: “chi è responsabile crede nel futuro si mette a servizio del presente ma anche delle generazioni che verranno senza farsi intimidire da nulla”.
Chi è responsabile non si fa intimidire dalle lobby che vogliono imporre un’opera inutile e costosissima infischiandosene della salute delle persone e della tutela dell’ambiente.
Chi è responsabile non è succube di chi guarda famelico al giro di denaro che porta con se questa enorme opera.
Chi è responsabile pensa alle generazioni future, alla terra che lascerà loro in eredità, all’aria che respireranno, all’acqua che berranno.
Chi è responsabile è no tav.

 

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