da TG ValleSusa di Gabriella Tittonel. “Il Giudice non decide niente, decidiamo noi” – questo affermato da alcuni esponenti del Servizio investigativo al gruppo di persone che chiedevano, dentro e fuori l’aula bunker, di poter entrare in aula fino a sessanta presenze, così come da accordi presi in precedenza. Affermazione che ha suscitato rumorose proteste, scemate con la soddisfazione della ... Continua a leggere »
Archivi dell'autore: sbroff
mercoledì 17 settembre: KURDISTAN NELL’OCCHIO DEL CICLONE
Il Medio Oriente è in fiamme. L’ordine imperiale si sta sgretolando, crollano gli Stati nazione, si sfaldano le frontiere… Tra le macerie dell’ordine mondiale, il popolo curdo si trova, ancora una volta, “nell’occhio del ciclone”, in mezzo a massacri, pulizie etniche, stupri, riduzioni in schiavitù… Contrariamente alle menzogne della propaganda occidentale, chi sta davvero combattendo sul campo le aggressioni dello ... Continua a leggere »
Mandiamo un fax in solidarietà a Graziano contro l’isolamento
Dall’11 di luglio Graziano si trova prigioniero nel carcere di Lecce, dove vive una condizione di isolamento di fatto: è solo in cella, le celle intorno a lui sono vuote, fa l’aria e la socialità da solo, la corrispondenza gli viene sottratta settimanalmente, le semplici necessità quotidiane come ricevere un pacco o far uscire la biancheria sporca gli vengono continuamente ... Continua a leggere »
14 Settembre. Una lotta senza età
18 settembre: riprende il processo a Chiara, Claudio, Mattia, Nicco
Dopo la pausa estiva riaprono i tribunali e riprendono, tra gli altri, due importanti processi nei confronti del movimento no tav: il maxiprocesso che vede coinvolti 53 imputati, accusati di aver resistito allo sgombero della Maddalena il 27 giugno 2011 e aver cercato di riconquistarla il 3 luglio 2011 e il processo contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò con l’accusa ... Continua a leggere »
No Muos, scontri a Niscemi. In migliaia invadono la base americana
da infoaut.org – In migliaia i nomuos hanno manifestato oggi in contrada Ulmo con determinazione e rabbia contro la base dell’esercito statunitense e le sue antenne di morte e devastazione, rompendo divieti e invadendo la base al costo di scontri durissimi con la polizia. Un grande corteo è partito dal presidio e si è diretto verso la base dentro cui, da ormai ... Continua a leggere »
No Muos. Violata nella notte la base NRTF-8. Sette attivisti sulle antenne
da TG Valle Susa Se qualcuno credeva di averli spaventati o fermati, soltanto devastando il loro presidio o vietando l’ingresso nel niscemese a 29 di loro, si sbagliava di grosso, ieri sera, 7 agosto, intorno alle 22.00, un gruppo di attivisti No Muos, dopo aver tagliato un tratto delle reti di protezione che corrono lungo tutto il perimetro della base ... Continua a leggere »
Ancora arresti per “la notte del compressore”
Verso le 5.30 di questa mattina, la polizia si è presentata in grande stile, incappucciata e con armi alla mano, nelle abitazioni di quattro attivisti no tav. L’operazione ha portato all’arresto di tre persone tra Milano e Lecce e ad almeno una perquisizione, nell’ambito dell’indagine che portò il 9 dicembre scorso all’arresto di 4 attivisti notav, accusati di terrorismo. A ... Continua a leggere »
14 giugno – Torino, corteo contro sfratti, sgomberi e arresti
Martedì 3 giugno la Procura di Torino ha calato il suo asso, rinchiudendo in carcere 10 persone (oltre a Claudio, Chiara e Nicco, che già erano rinchiusi dallo scorso 9 dicembre), obbligandone altre 4 ai domiciliari e distribuendo ancora 4 divieti e 4 obblighi di dimora, oltre a chi da quel giorno è costretto a firmare in Questura. Impressionante anche il numero degli indagati: 111, denunciati per aver partecipato ai picchetti davanti ai portoni ... Continua a leggere »
La prigione degli sguardi – Note sui processi in videoconferenza
La catena dei forzati e lo sguardo pubblico Fino al 1836 in Francia sopravviveva la tradizione di far marciare in catene i condannati alla prigione. I futuri galeotti venivano incatenati tra loro con collari di ferro e costretti a marciare sulla pubblica via trascinando i segni della propria condanna e mostrando al popolo, che accorreva numeroso, le conseguenze pronte ad ... Continua a leggere »