>Home >Riviste
>Home page
>Interviste
>Riviste
>Bibliografia
>Il dibattito oggi
>Ricerca sul femminismo
LE RIVISTE E I GIORNALI DI MOVIMENTO

Potere Operaio
Il primo numero del giornale uscì nel settembre del 1969, continuando e allargando l'esperienza de La Classe. Come osserva Piperno "ci sono state tre versioni di Potere Operaio: una è il settimanale, quindi il mensile, poi c'è stato un Potere Operaio del lunedì. La prima versione di Potere Operaio e Potere Operaio del lunedì avevano una redazione a Roma; il mensile aveva invece la redazione a Milano ed era anche in parte fatto da compagni diversi. Il mensile era diventato (se mi si passa il termine pomposo) la rivista teorica, invece il settimanale tentava di avere un foglio di quotidiano, aveva quel tipo di impostazione rapida". I gruppi principali erano quello veneto, emiliano, romano, toscano, in parte quello napoletano, mentre un ruolo ridotto hanno avuto Milano e Torino.
Tra il 1969 e il 1970 uscirono quattro opuscoli dal titolo Linea di Massa: uno sulla scuola, uno sui tecnici, uno sulla Snam Progetti (fatto dal Comitato di base di Milano) ed uno su Porto Marghera.


Tra il '72 ed il '73 maturò la crisi interna a PO (come del resto avvenne anche per gli altri gruppi): la rottura fu sancita nel convegno di Rosolina del maggio 1973. La parte più legata a Negri confluirà in Rosso e nell'Autonomia, l'altra (il gruppo dei romani e di Piperno, in un primo momento seguito dai veneti) cercheranno di mantenere viva l'esperienza di PO (l'anno successivo uscirà ad esempio Fuori dalle Linee). Altri (come, ad esempio, Bologna, Daghini, Berti o Bifo), fin da prima critici della strada iperoganizzativista secondo loro imboccata da Potere Operaio, prenderanno strade diverse. Oltre alle persone già citate, tra gli intervistati hanno preso parte all'esperienza di PO Scalzone, Dalmaviva, Virno, Magnaghi, Del Re, Gobbini, Greppi, Zagato, Gambino, Benvegnù, Marazzi, Paba, Contini, Bascetta, Colombo.
Infine, va segnalata l'esperienza svizzera di Lotta di Classe, che si iscriveva in una certa derivazione operaista: il suo percorso viene descritto nell'intervista a Marazzi.

Per informazioni scrivere a:
conricerca@hotmail.com

.