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INTERVISTA A MASSIMO DE ANGELIS - 1 LUGLIO 2001


All'interno della fabbrica globale invece, la domanda fondamentale diventa: in quale forme questo nodo produttivo italiano, o europeo, o americano o occidentale, è articolato rispetto al resto del mondo? In quali forme l'agricoltura indiana, le donne di Bangalore, o altri nodi sono articolati rispetto al resto del mondo. Il proletariato mondiale, non è più questo e quel soggetto predominante, ma è l'articolazione di tutte queste differenze. Il problema strategico del capitale oggi è come tutta questa varietà enorme di soggetti mondiali stanno insieme all'interno di una catena produttiva e disciplinare che si estende sull'intero pianeta e coinvolge sia la produzione che la riproduzione. Se si incomincia a pensare in questi termini, si vede allora come questa macchina infernale moderna cerca di costituirsi per imporre quanto più lavoro possibile in una varietà di forme. Questo vecchio obiettivo classico del capitalismo, il comando sul lavoro, avviene in forme nuove, e sono queste che dobbiamo scoprire, così come dobbiamo mettere in risalto i punti deboli di queste strategie, come esse siano ostacolate dalle lotte.
E a questo punto, voglio ritornare sul fatto che non c'è più outside. Ora, se si legge la società non come unità ma insieme di networks, come fa Mann, la questione dell'outside è molto più problematica. Allora non si può parlare più del capitalismo, perché ogni "ismo" conduce a una visione unitaria della realtà (tra l'altro Marx non ne ha mai usato questo termine).Parliamo invece di capitale come network di lavoro sociale, di nodi sociali che si gestisce il lavoro sociale in certe maniere e in certe forme. Ognuno di questi nodi è composto da soggetti reali, che vivono una vita contraddittoria, nel senso che sono partecipi nell'immaginario e nell'attività reale all'interno di questo network di produzione, ma sono appunto contraddittori, sono anche fuori, hanno anche momenti più o meno lunghi di rifiuto, non solo ideologici ma proprio sul vissuto, e formano altri networks, anch'esso complessi e contraddittori che costituiscono altri networks e via dicendo. Se la società è l'insieme di networks, cosa vuol dire che non c'è più outside? Significa che qualsiasi sia la mia sfera di azione sociale, essa diventa potenziale oggetto strategico del capitale: tutta la vita é colonizzabile. Significa che ogni network di cooperazione sociale deve fare i conti con le priorità' dell'impero e del capitale. Questo prospettiva strategica va benissimo. Ma questo è diverso dal dire che tutta la vita é colonizzata. Ci sono sempre momenti di rottura tra un network e l'altro, ci sono momenti di costituzione di altri tipi di networks che cercano di liberarsi.
Il processo costitutivo è fluido, ed è un processo che intende creare spazi, intende creare outsides. Faccio un esempio: conosco dei compagni che vivono in una cooperativa, abbiamo passato l'altro giorno a organizzare un party in un nostro cortile, abbiamo messo parecchia imprenditorialità, abbiamo fatto un palco, invitato degli artisti, fatto teatro ecc. La forma è cooperativa, la gestione del lavoro è cooperativa, gli spazi sono nostri, siamo chiaramente entrati in contatto col network del capitale perché la forma-denaro vi è legato; però, abbiamo ridotto al massimo l'uso della forma-denaro, perché molto lavoro è stato erogato in forma cooperativa, e in quella forma cooperativa i rapporti tra di noi erano costitutivi di nuovi rapporti sociali. La cooperazione sociale all'interno di quel microcosmo è gestita secondo criteri che noi ci autodefiniamo, nel senso di rispetto uno dell'altro e di rapporti costitutivi che non siano rapporti capitalistici, di sfruttamento e di oppressione, anche se con delle contraddizioni ovviamente. Allora, cos'é questo se non un outside? Una dimensione-altra dal rapporto competitivo del mercato? Perché' questo non può costituire nel suo piccolo un vero virus costitutivo? Cos'è che lo fa diventare sussunto al capitale? Semplicemente perché compriamo alcune materie prime da esso? E' come dire che i contatti tra società diverse in antiche società significassero la loro completa sussunzione: no, ti sei creato degli spazi di autonomia, te li sei gestiti e li stai riproducendo. L'outside esiste, solo che è un outside costitutivo, ed è un outside che esiste continuamente sotto la minaccia di essere recuperato e sussunto dalle strategie di recinzione del capitale.

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