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> Formazione politica e percorso militante; analisi critica delle proprie esperienze
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> I tempi corti del movimento
(pag. 3)

> I limiti soggettivi
(pag. 4)

> L'attività politica nella metropoli e nella provincia
(pag. 5)

> Limiti e ricchezze dell'Autonomia, nodi aperti nel presente
(pag. 5)

> Analisi delle trasformazioni capitalistiche
(pag. 6)

> Carenze soggettive nella proposta politica
(pag. 7)

> La società civile
(pag. 8)

> Il dibattito sulla classe
(pag. 9)

> La soggettività politica
(pag. 10)
INTERVISTA A DARIO CORBELLA - 21 FEBBRAIO 2000
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PRESENTAZIONE DEL SOGGETTO
percorso di formazione politica e successivi passaggi
percorso e collocazione negli anni '70 ed eventuale appartenenza ad ambiti politici organizzati
il percorso successivo
il percorso attuale
ANALISI DEI PROPRI PERCORSI POLITICI
analisi delle ricchezze e dei limiti del proprio percorso e/o della propria proposta politica
analisi e giudizi su quanto c'era d'altro (altri ambiti, altre proposte politiche...)
quanto tali ricchezze e tali limiti possano essere attualizzabili nel contesto odierno e in prospettiva futura
differenze tra l'attività militante nelle aree metropolitane e quella nella provincia (analisi di tali differenze legate agli aspetti della soggettività politica, alle forme di militanza, di radicamento, di lotta, di comunicazione...) e quanto tale analisi possa essere attualizzabile

Io sono entrato nella scuola superiore nel '68. Saronno, dove io abitavo, non era sicuramente un crogiolo di lotte particolarmente all'avanguardia, però risentiva comunque di quello che succedeva in generale, nel '68 e nel '69, a livello milanese e nazionale. Inizialmente, così come probabilmente hanno fatto tanti giovani, mi sono avvicinato alle posizioni anarchiche: con tre o quattro compagni abbiamo infatti formato un gruppo anarchico a Saronno. Abbiamo ovviamente cominciato con letture di testi e con l'attività di contro-informazione a livello scolastico. All'inizio degli anni '70 ci siamo avvicinati ad un collettivo che proveniva dall'area del Gruppo Gramsci di Varese, accostandoci così maggiormente alle posizioni dell'Autonomia Operaia. Qui a Saronno noi avevamo più una connotazione studentesca, in quanto per la maggior parte eravamo studenti medi e universitari; qualcuno già iniziava a lavorare, però non in fabbrica, bensì come marginale. Invece il Collettivo di Caronno Pertusella, con cui c'erano dei rapporti stretti, era più tipicamente operaio. A partire dalla metà degli anni '70 abbiamo cominciato a militare in questo Collettivo Autonomo qui a Saronno: l'area di intervento era quella della contro-informazione, generalmente politica, su tematiche sociali più che di fabbrica. C'era anche un intervento di fabbrica, però dall'esterno, nel senso che, a parte qualche compagno che lavorava alla Parma, il resto della composizione non era tipicamente operaia. Secondo me è stata una militanza molto politica e poco sociale: si cercava continuamente di avere un'internità nel tessuto sociale, ma in realtà erano scelte molto politiche. La nostra collocazione politica generale era quella all'interno dell'ambito che faceva riferimento alla rivista Rosso: qua in provincia siamo anche riusciti a sviluppare un buon intervento sociale e politico. Tutto sommato la provincia di Varese era, ed è tuttora, molto ricca, con una composizione produttiva di piccole e medie fabbriche: rispetto a Milano era un polo abbastanza importante, magari anche un po' sottovalutato, nel senso che è sempre quella metropoli ad essere vista come il centro, mentre invece la provincia è comunque interessante.
Nel 1980, durante una rapina in banca, sono stato arrestato insieme ad altri tre compagni; sono stato scarcerato dopo otto anni e mezzo. All'uscita dal carcere, ovviamente, la situazione era completamente mutata, la rete di compagni che c'era negli anni '70 non esisteva più e anche le condizioni oggettive, rispetto al decennio precedente, erano radicalmente cambiate. Ho tentato di lavorare con un collettivo giovanile di Saronno che faceva riferimento all'area dei centri sociali: l'ultima iniziativa pubblica è stata una festa estiva fatta nel 1997, dopo di che si è sciolto tutto. Adesso mi sto avvicinando alle posizioni più ortodosse marxiste-leniniste.

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