>Home >Interviste
>Home page
>Interviste
>Riviste
>Bibliografia
>Il dibattito oggi
>Ricerca sul femminismo

> Percorso di formazione politica e culturale e figure di riferimento
(pag. 1)

> Il gruppo di Biella
(pag. 1)

> Eugenio Delpiano
(pag. 2)

> Il movimento studentesco
(pag. 3)

> I percorsi professionali
(pag. 3)

> Classe operaia biellese e torinese
(pag. 3)

> I rapporti con il movimento studentesco
(pag. 4)

> Formazione politica ed esperienza lavorativa
(pag. 4)

> Soggettività operaia e soggettività politica
(pag. 5)

> Limiti e ricchezze, nodi aperti
(pag. 6)

> Altre dimensioni possibili della soggettività politica oggi
(pag. 6)

> Avanguardie, militanti, classe
(pag. 7)
INTERVISTA A PAOLO BURAN - 22 NOVEMBRE 2000


Quando ti sei iscritto all'università hai avuto un rapporto con il movimento studentesco?


Moderato. Quando sono arrivato a Torino il movimento studentesco aveva già lasciato il posto ai gruppi organizzati che si contendevano il controllo delle assemblee. Allora era sostanzialmente predominante Lotta Continua, che non mi convinceva per niente, forse era il massimo di quel concetto di espressività e azione diretta che io ho sempre trovato poco interessante.


Intanto sono maturati anche i tuoi percorsi professionali?

Molto lentamente. Mi sono laureato in Filosofia sfruttando tutti i margini di libertà nei piani di studio, scegliendo quasi solamente esami di sociologia, storia contemporanea, economia. In quegli anni con Maggia eravamo riusciti ad aprirci un qualche spazio nel movimento sindacale di Biella, abbiamo fatto un paio di studi sulle prospettive del settore tessile, in un'ottica che era quella operaista classica, cioè sostenere la modernizzazione per guidarla o per trarne vantaggio in termini politici, anziché invece difendere la struttura economica tradizionale in un'ottica populista: pensavamo che una struttura più moderna dell'industria tessile biellese potesse contribuire a formare anche in quell'area una classe operaia che noi immaginavamo avesse dei livelli di conflittualità tipici nelle linee di montaggio. Questa cosa allora era un po' penetrata anche nel movimento sindacale attraverso i contatti che riuscivamo a intrattenere.
Successivamente ho conosciuto Romano e ho partecipato ad un lavoro anche moderatamente retribuito (io ero ancora studente) sul sindacato a Torino, durato fino al '77: sia questa che quelle precedenti sono state per me esperienze molto utili, più formative di qualsiasi corso universitario. Nel '77 mi sono laureato e l'anno dopo sono entrato all'IRES, iniziando il mio percorso professionale.


Hai parlato del fatto che comunque nel biellese c'era un insediamento di classe operaia tra i più antichi, almeno come tradizione storica e probabilmente anche come organizzazione operaia, sindacale e politica, e di questa situazione particolare di ciò che avveniva nella dimensione più ampia: in parte hai già un po' detto qual era il vostro punto di vista, ma cosa aveva di specifico e cosa aveva di diverso rispetto ad esempio alla situazione torinese?

Mi pare che ci fossero delle notevoli somiglianze: anche a Torino il movimento operaio era ancora essenzialmente ispirato dalla cultura degli operai di mestiere, con una filosofia gestionale di ispirazione "ordinovista", che a noi sembrava andare in direzione opposta allo sviluppo dei conflitti. Nel biellese c'era poi una fortissima mitologia della Resistenza che a Torino era un po' ridimensionata. In entrambe le situazioni negli ultimi anni '60 si era formata una leva di giovani quadri comunisti su posizioni trontiane: a Torino la sezione universitaria, a Biella la federazione giovanile. Entrambe le situazioni sono state "normalizzate" rapidamente dai vertici delle due federazioni, mettendo a capo delle strutture giovanili i figli dei dirigenti di partito. Molti dei quadri più vivaci se ne sono andati, lasciando un residuo di "eretici" che hanno continuato a cercare spazi di discussione negli anni seguenti, rinunciando ad una polemica diretta, e cercando invece un approfondimento di riflessione.

1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7

Per informazioni scrivere a:
conricerca@hotmail.com

.