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Archivio per il tag: repressione

La politica del terrore – Pasquale De Feo

carcere di pianosaLa politica del terrore

Quando uno Stato che si ritiene democratico adopera la repressione come progetto politico è la tortura per infondere terrore, la civiltà viene ferita nel profondo della sua essenza. Dalla nascita questo Paese censura le sue nefandezze, raccontando favolette con l’aiuto di pennivendoli salariati. I fatti nel tempo sono stati avvolti dall’oblio, perché uno Stato che si professa di diritto non può dare luce alle tenebre delle sue infamie. Siamo l’unico Paese d’Europa che innalza nell’olimpo degli eroi feroci carnefici con la tessera dell’impunità.
Quando il potere politico istituzionalizza la repressione e la tortura, il meccanismo per legittimarli agli occhi dell’opinione pubblica, è quello di mostrificare chi la subisce, ed esaltare gli allegri aguzzini che la eseguono. Continua a leggere »

Appello per la costruzione di una CAMPAGNA NAZIONALE CONTRO LA REPRESSIONE E LA TORTURA DI STATO

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1. Il caso Triaca e la continuità della tortura negli apparati repressivi di Stato.

Lo scorso 18 giugno la Corte d’appello di Perugia ha accolto l’istanza di revisione del processo che nel 1978 vide condannato per calunnia Enrico Triaca dopo che questi, arrestato il 17 maggio dello stesso anno nel corso delle indagini sul caso Moro, denunciò di aver subito torture fisiche e psicologiche fin dalle prime ore che seguirono la sua cattura.

Il prossimo 15 ottobre, dunque, saranno chiamati a testimoniare personaggi chiave che hanno ricostruito o custodito le confidenze di Nicola Ciocia, alias “Professor De Tormentis” – capo della squadra di aguzzini alle dirette dipendenze del Ministero degli Interni, istituita per estorcere confessioni ai militanti delle Br nel pieno della guerra civile che si combatteva in Italia alla fine degli anni ’70. Continua a leggere »

Devastazione e saccheggio

L’articolo 419 del codice penale DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO recita che, chiunque, fuori dai casi preveduti dall’articolo 285- chiunque allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato commette un fatto diretto a portare la devastazione, il saccheggio o la strage nel territorio dello stato o in una parte di esso è punito con l’ergastolo- commette fatti di devastazione o di saccheggio è punito con la reclusione da otto a quindici anni. La pena è aumentata se il fatto è compiuto su armi, munizioni o viveri  esistenti in luogo di vendita o di deposito.

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