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Archivio per il tag: proteste

puntata 17, stagione 1, 23 gennaio 2014

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Lottare si può!

Lottare si può!

[dalla puntata n°27 della 1° serie – andata in onda il 3 aprile 2014]

 

Il 5 aprile inizia la mobilitazione lanciata dal coordinamento dei detenuti, che andrà dal 5 aprile al 20 dello stesso mese. È una delle tante lotte portate avanti dai detenuti, a testimonianza del fatto che lottare si può, dentro come fuori. Ma rinfreschiamoci un po’ la memoria. Continua a leggere »

Mobilitazione anticarceraria nazionale – 5-20 aprile 2014

Mobilitazione anti-carceraria nazionale

dal 5 al 20 aprile 2014

La mobilitazione all’interno delle carceri, proclamata dal “Coordinamento dei detenuti’’ nel mese di settembre 2013 ha visto di migliaia di detenuti partecipare ad una lotta come da anni non si vedeva.
Nonostante le difficoltà riscontrate nel coinvolgere tutti i penitenziari, i tanti aspetti positivi della stessa ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta ed è unanime la convinzione che la protesta sia la sola ed unica risposta contro un sistema inaccettabile; sistema definito da più parti come inumano e degradante, fatto di abusi e pestaggi, che vede tra le sue ultime vittime quella di Federico Perna morto per mano dello stato nel carcere di Poggio Reale. È ora di dire basta!
Noi non ci accontentiamo di aver creato un primo momento di conflitto, noi vogliamo e possiamo fare di più e puntiamo ad una reale modifica di questo sistema carcerario indicendo per il mese di aprile 2014 una nuova mobilitazione con scioperi della fame battiture, rifiuto del vitto e forme di lotta autodeterminate, tanto incisive quanto il contesto più lo permetta, dal giorno 5 al giorno 20 dello stesso mese.
Con questa nuova protesta è nostra intenzione mettere al centro delle rivendicazione l’urgente necessità di un’amnistia generalizzata in nome della libertà e l’abolizione dell’ergastolo.
Ribadiamo il nostro NO a differenziazioni, trasferimenti punitivi e isolamento, rinnoviamo le precedenti richieste quali migliori condizioni di vita, soluzioni alle emergenza del sovraffollamento, il rispetto dei diritti naturali dell’uomo che qui dentro ci vengono negati, l’abolizione dei regimi di tortura legalizzati quali: 41bis, 14bis ed alta sorveglianza dei reati ostativi e la liberazioni di tutti i malati cronici reclusi, riporre speranze nei confronti di chi questo sistema lo ha creato e sostenuto non serve a nulla così come lamentarsi o lagnarsi, noi e solo noi possiamo spezzare queste catene e per farlo dobbiamo iniziare dall’interno consapevoli che la lotta ci rende liberi.
Chiediamo per tanto a tutti i detenuti di non restare indifferenti e contribuire con il massimo delle proprie forze per far si che la mobilitazione del prossimo aprile 2014 sia la più ampia e partecipata possibile.
Ci appelliamo inoltre a tutti i movimenti, alle organizzazioni, ai famigliari dei detenuti e ogni singolo cittadino affinché siano indetti, nelle settimane precedenti la mobilitazione presidi all’esterno delle carceri per fare arrivare il nostro messaggio a quanti più detenuti.

LA LOTTA NON SI ARRESTA

P.S. Consigliamo ai fratelli e alle sorelle reclus* di redigere comunicati da diffondere e chiediamo ai solidali di tutt’Italia di far tuonare il nostro grido di libertà sulla rete e nelle piazze.

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APPELLO DEL COORDINAMENTO DEI DETENUTI

Dal giorno 5 al giorno 20 aprile del 2014 come “Coordinamento dei detenuti” abbiamo indetto una nuova mobilitazione all’interno di tutte le carceri italiane.

L’obbiettivo che ci siamo posti è quello di dare coscienza a tutti i reclusi che solo attraverso la lotta possiamo ottenere quelle migliori condizioni di vita che noi tutti chiediamo e che ogni rivendicazione deve necessariamente essere accompagnata da una azione collettiva di noi tutti.

L’inevitabile isolamento di queste mura rende difficile un’organizzazione estesa e ampia, ma noi non ci tiriamo indietro e con coraggio ci apprestiamo a far sentire la nostra voce sia all’interno che all’esterno di queste strutture.

Siamo consapevoli di non poter riuscire da soli nell’intento di mobilitare tutte le carceri, ma sappiamo allo stesso tempo che fuori possiamo contare sul sostegno di migliaia di solidal* che condividono l’idea che il carcere non sia la soluzione ma il problema di una società piena di contraddizioni.

Con questa nota chiediamo a tutti voi di dare la giusta visibilità alla nostra iniziativa del prossimo aprile diffondendo il più possibile il comunicato, che trovate allegato, sulla rete e sui mezzi di informazione invitando i vs contatti a fare lo stesso; ci appelliamo inoltre a tutte le organizzazioni anticarcerarie, ai movimenti politici e non, agli antagonisti, ai famigliari dei detenuti e agli ex-carcerati affinchè vengano organizzare all’esterno dei penitenziari italiani presidi informativi e di solidarietà nei giorni precedenti e durante la mobilitazione di aprile.

Nessuna galera potrà contenere la nostra voglia di libertà!

Coordinamento dei Detenuti

puntata 15, stagione 1, 9 gennaio 2014

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notiziario puntata 15, 9 gennaio 2014

Notiziario della 15a puntata, del 9 gennaio 2014 Continua a leggere »

Mobilitazione anticarceraria nazionale – settembre 2013

MOBILITAZIONE ANTI-CARCERARIA NAZIONALE

 locandina mobilitazione settembre 2013

La mobilitazione
A maggio, un coordinamento di detenuti nato spontaneamente ha lanciato un appello per una mobilitazione anticarceraria nazionale.
La mobilitazione inizierà martedì 10 settembre e terminerà il 30 settembre 2013, con varie forme di protesta da parte dei detenuti che vi aderiscono. Come lo sciopero della fame, lo sciopero del carrello, battiture, stesura di lettere e comunicati a firma collettiva, e le altre forme di protesta che preferiranno adottare i detenuti nelle varie carceri. Continua a leggere »

notiziario puntata 11, 12 dicembre 2013

NOTIZIARIO PUNTATA 11, del 12 dicembre 2013 Continua a leggere »

notiziario puntata 10, 5 dicembre 2013

Notiziario 10, puntata del 5 dicembre 2013 Continua a leggere »

Appello per la costruzione di una CAMPAGNA NAZIONALE CONTRO LA REPRESSIONE E LA TORTURA DI STATO

stoprepr

1. Il caso Triaca e la continuità della tortura negli apparati repressivi di Stato.

Lo scorso 18 giugno la Corte d’appello di Perugia ha accolto l’istanza di revisione del processo che nel 1978 vide condannato per calunnia Enrico Triaca dopo che questi, arrestato il 17 maggio dello stesso anno nel corso delle indagini sul caso Moro, denunciò di aver subito torture fisiche e psicologiche fin dalle prime ore che seguirono la sua cattura.

Il prossimo 15 ottobre, dunque, saranno chiamati a testimoniare personaggi chiave che hanno ricostruito o custodito le confidenze di Nicola Ciocia, alias “Professor De Tormentis” – capo della squadra di aguzzini alle dirette dipendenze del Ministero degli Interni, istituita per estorcere confessioni ai militanti delle Br nel pieno della guerra civile che si combatteva in Italia alla fine degli anni ’70. Continua a leggere »

puntata 1 – stagione 1, 3 ottobre 2013

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