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Archivio per il tag: operazione renata

Dolce Luca

Militante anarchico arrestato in Trentino il 19/02/2019 nell’Operazione Renata assieme ad altri sette compagni.

– Lettera di Luca dal carcere –

Berdusco Giulio

Casa circondariale 

via Paluzza n. 77
33028 TOLMEZZO (UD)

 

Militante anarchico arrestato in Trentino il 19/02/2019 nell’Operazione Renata assieme ad altri sette compagni.

Parolari Andrea

Casa Circondariale

Via Basilio Dalla Scola, 150
36100 Vicenza (VI)

 

Militante anarchico arrestato in Trentino il 19/02/2019 nell’Operazione Renata assieme ad altri sette compagni.

Trentin Agnese

Casa Di Reclusione Verziano
Via Flero, 157
25125 Brescia (BS)

 

Militante anarchica arrestata in Trentino il 19/02/2019 nell’Operazione Renata assieme ad altri sette compagni.

Briganti Nicola

Casa Circondariale Verona Montorio
Via S. Michele, 15
37131 Verona (VR)

 

Militante anarchico arrestato in Trentino il 19/02/2019 nell’Operazione Renata assieme ad altri sette compagni.

Buttamedi Roberto

Casa Circondariale Brescia Canton Mombello
Via Spalto S. Marco, 20
25100 Brescia (BS)

 

Militante anarchico arrestato in Trentino il 19/02/2019 nell’Operazione Renata assieme ad altri sette compagni.

Puntata del 2/11/2019 Operazione Renata

L’Operazione Renata, è una vasta operazione montata dai ROS a metà di febbraio 2019 contro una cinquantina di anarchici trentini indagati per alcuni danneggiamenti dal 2017. Sette di loro sono stati arrestati. Gli episodi contestati sono il danneggiamento del laboratorio di matematica industriale e crittografica del dipartimento di matematica e fisica dell’ateneo a Povo con l’uso di un ordigno che ha causato la distruzione dei sistemi informatici; il danneggiamento di un traliccio della società Spa Towers di cinque ponti radio televisivi e delle apparecchiature a questi collegati sul monte Finonchio sopra Rovereto (il 7 giugno 2017); il tentato danneggiamento di nove automobili della polizia locale con delle molotov (il 3 dicembre dello stesso anno). Sarebbero anche responsabili dell’esplosione alla filiale Unicredit avvenuta lo scorso 25 luglio a Rovereto e di quella ai danni dell’agenzia di lavoro interinale Randstad il 1° settembre. Infine l’episodio ai danni della Lega che secondo l’accusa avrebbero collocato due ordigni nella sede della Lega di Ala, il 13 ottobre dove era atteso Salvini. Sei di loro sono, ad oggi, ancora in carcere ed uno ai domiciliari.
Si vuole colpire chi da anni lotta contro il razzismo istituzionale, lo sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente, tutti temi noti al pensiero anarchico, non sussurrati ma manifestati a voce alta e visibile a tutti con presidi, iniziative e cortei.
Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questa operazione repressiva.

4/11/2019, Mattia
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