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Archivio per il tag: carcere

puntata 31, stagione 1, 1 maggio 2014

puntata 31 (stagione 1) del 1 maggio 2014 Continua a leggere »

Ancora un morto nel carcere di Spini di Gardolo (Trento)

DI CARCERE SI MUORE

Questa è una cruda verità a cui non ci abitueremo mai.
Il 2 settembre 2014 un altro detenuto si è tolto la vita. E’ il terzo morto nel carcere di Spini di Gardolo in 10 mesi, il secondo nel giro di un mese.
Non sappiamo molto di lui. Sappiamo che si è impiccato a pochi mesi dalla scarcerazione (forse cinque) dopo che il magistrato di sorveglianza, il solito Arnaldo Rubichi, famoso per i suoi “No”, gli ha negato il permesso di uscire dal carcere e scontare il residuo di pena in comunità. Stesse sorti di Riccardo, suicida alla fine di luglio di quest’anno dopo che Rubichi aveva respinto la sua richiesta dei domiciliari o della liberazione anticipata. Sempre il 2 settembre una detenuta di Spini ha tentato di togliersi la vita ed è stata salvata in extremis, altrimenti i morti sarebbero quattro. Non solo, dal carcere arrivano notizie di detenuti pestati dai secondini, con feriti anche gravi, e di un detenuto tenuto in camera di sicurezza, che dopo aver bruciato il materasso per protesta è stato messo in isolamento, nudo, senza letto, bagno, finestre.
Non ci abituiamo a questa macabra conta e non accettiamo che i responsabili della carcerazione di queste persone e di tante altre continuino il loro sporco lavoro indisturbati.
Il magistrato di sorveglianza Arnaldo Rubichi è un assassino, è direttamente responsabile degli ultimi due morti nel carcere di Spini.
Davanti a chi ha ancora la sfacciataggine di vantare le comodità del “carcere modello” di Spini e di difendere i “poveri” secondini sovraccarichi di lavoro, noi stiamo dalla parte dei detenuti, contro chi li rinchiude e li uccide.

DOMENICA 7 SETTEMBRE DALLE 16.OO
PRESIDIO SOTTO IL CARCERE DI SPINI DI GARDOLO
(lato ciclabile)

anarchiche e anarchici

Per scrivere:
Spazio anarchico El Tavan, via della Cervara 53 38121 Trento
bibliotecadellevasione@autistici.org
suicidio2settembreSpiniWEB

Massima sicurezza – Il carcere speciale in Italia

MASSIMA SICUREZZA
Il carcere speciale in Italia

A cura di : È Ora di Liberarsi dalle Galere (OLGa)
olga2005@autistici.org – http://www.autprol.org/olga/
Associazione “Ampi Orizzonti” – Casella Postale 10241 – 20122 Milano

Massima sicurezza – Il carcere speciale in Italia

 

Carcere Spini di Gardolo (Trento) – suicidi, isolamento e pestaggi

Qui sotto alcune notizie estratte da una lettera di un detenuto del carcere di Spini di Gardolo (Trento) datata 10 agosto.

“(…) Vi scrivo per chiedervi di pubblicare, di raccontare, di far sapere al mondo esterno ciò che succede all’interno di queste quattro mura (…). Continua a leggere »

puntata 17, stagione 1, 23 gennaio 2014

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Lottare si può!

Lottare si può!

[dalla puntata n°27 della 1° serie – andata in onda il 3 aprile 2014]

 

Il 5 aprile inizia la mobilitazione lanciata dal coordinamento dei detenuti, che andrà dal 5 aprile al 20 dello stesso mese. È una delle tante lotte portate avanti dai detenuti, a testimonianza del fatto che lottare si può, dentro come fuori. Ma rinfreschiamoci un po’ la memoria. Continua a leggere »

Mobilitazione anticarceraria nazionale – 5-20 aprile 2014

Mobilitazione anti-carceraria nazionale

dal 5 al 20 aprile 2014

La mobilitazione all’interno delle carceri, proclamata dal “Coordinamento dei detenuti’’ nel mese di settembre 2013 ha visto di migliaia di detenuti partecipare ad una lotta come da anni non si vedeva.
Nonostante le difficoltà riscontrate nel coinvolgere tutti i penitenziari, i tanti aspetti positivi della stessa ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta ed è unanime la convinzione che la protesta sia la sola ed unica risposta contro un sistema inaccettabile; sistema definito da più parti come inumano e degradante, fatto di abusi e pestaggi, che vede tra le sue ultime vittime quella di Federico Perna morto per mano dello stato nel carcere di Poggio Reale. È ora di dire basta!
Noi non ci accontentiamo di aver creato un primo momento di conflitto, noi vogliamo e possiamo fare di più e puntiamo ad una reale modifica di questo sistema carcerario indicendo per il mese di aprile 2014 una nuova mobilitazione con scioperi della fame battiture, rifiuto del vitto e forme di lotta autodeterminate, tanto incisive quanto il contesto più lo permetta, dal giorno 5 al giorno 20 dello stesso mese.
Con questa nuova protesta è nostra intenzione mettere al centro delle rivendicazione l’urgente necessità di un’amnistia generalizzata in nome della libertà e l’abolizione dell’ergastolo.
Ribadiamo il nostro NO a differenziazioni, trasferimenti punitivi e isolamento, rinnoviamo le precedenti richieste quali migliori condizioni di vita, soluzioni alle emergenza del sovraffollamento, il rispetto dei diritti naturali dell’uomo che qui dentro ci vengono negati, l’abolizione dei regimi di tortura legalizzati quali: 41bis, 14bis ed alta sorveglianza dei reati ostativi e la liberazioni di tutti i malati cronici reclusi, riporre speranze nei confronti di chi questo sistema lo ha creato e sostenuto non serve a nulla così come lamentarsi o lagnarsi, noi e solo noi possiamo spezzare queste catene e per farlo dobbiamo iniziare dall’interno consapevoli che la lotta ci rende liberi.
Chiediamo per tanto a tutti i detenuti di non restare indifferenti e contribuire con il massimo delle proprie forze per far si che la mobilitazione del prossimo aprile 2014 sia la più ampia e partecipata possibile.
Ci appelliamo inoltre a tutti i movimenti, alle organizzazioni, ai famigliari dei detenuti e ogni singolo cittadino affinché siano indetti, nelle settimane precedenti la mobilitazione presidi all’esterno delle carceri per fare arrivare il nostro messaggio a quanti più detenuti.

LA LOTTA NON SI ARRESTA

P.S. Consigliamo ai fratelli e alle sorelle reclus* di redigere comunicati da diffondere e chiediamo ai solidali di tutt’Italia di far tuonare il nostro grido di libertà sulla rete e nelle piazze.

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APPELLO DEL COORDINAMENTO DEI DETENUTI

Dal giorno 5 al giorno 20 aprile del 2014 come “Coordinamento dei detenuti” abbiamo indetto una nuova mobilitazione all’interno di tutte le carceri italiane.

L’obbiettivo che ci siamo posti è quello di dare coscienza a tutti i reclusi che solo attraverso la lotta possiamo ottenere quelle migliori condizioni di vita che noi tutti chiediamo e che ogni rivendicazione deve necessariamente essere accompagnata da una azione collettiva di noi tutti.

L’inevitabile isolamento di queste mura rende difficile un’organizzazione estesa e ampia, ma noi non ci tiriamo indietro e con coraggio ci apprestiamo a far sentire la nostra voce sia all’interno che all’esterno di queste strutture.

Siamo consapevoli di non poter riuscire da soli nell’intento di mobilitare tutte le carceri, ma sappiamo allo stesso tempo che fuori possiamo contare sul sostegno di migliaia di solidal* che condividono l’idea che il carcere non sia la soluzione ma il problema di una società piena di contraddizioni.

Con questa nota chiediamo a tutti voi di dare la giusta visibilità alla nostra iniziativa del prossimo aprile diffondendo il più possibile il comunicato, che trovate allegato, sulla rete e sui mezzi di informazione invitando i vs contatti a fare lo stesso; ci appelliamo inoltre a tutte le organizzazioni anticarcerarie, ai movimenti politici e non, agli antagonisti, ai famigliari dei detenuti e agli ex-carcerati affinchè vengano organizzare all’esterno dei penitenziari italiani presidi informativi e di solidarietà nei giorni precedenti e durante la mobilitazione di aprile.

Nessuna galera potrà contenere la nostra voglia di libertà!

Coordinamento dei Detenuti

puntata 16, stagione 1, 16 gennaio 2014

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puntata 14, stagione 1, 2 gennaio 2014

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notiziario puntata 15, 9 gennaio 2014

Notiziario della 15a puntata, del 9 gennaio 2014 Continua a leggere »

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