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Solidarietà a Bologna – comunicato redazionale

Solidarietà a Bologna – comunicato redazionale

Il 13 maggio sono stati arrestati a Bologna sette attivisti anarchici. Elena, Nicole, Stefania, Duccio, Guido, Giuseppe e Leonardo, che ricordiamo sempre in prima linea in tantissime lotte, tra le quali quelle contro carceri e cpr. Altri attivisti hanno subito perquisizioni domiciliari e alcuni di loro misure restrittive della libertà con obblighi di dimora e di firma. Un’indagine per il solito articolo 270bis, ovvero associazione sovversiva e terrorismo che parte da lontano, dal 2018, ma che la solidarietà verso le ultime rivolte all’interno delle carceri ha portato la procura sbirresca di Bologna a spiccare i mandati di arresto. Questo dicono le carte: “Le evidenze raccolte in questo ultimo periodo, caratterizzato dalle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica del Covid-19, hanno evidenziato l’impegno degli appartenenti al sodalizio[…] ad offrire il proprio diretto sostegno alla campagna “anti-carceraria”, accertando la loro partecipazione ai momenti di protesta concretizzatisi in questo centro“. E ancora “In tale quadro, l’intervento, oltre alla sua natura repressiva per i reati contestati, assume una strategica valenza preventiva volta ad evitare che in eventuali ulteriori momenti di tensione sociale, scaturibili dalla particolare descritta situazione emergenziale possano insediarsi altri momenti di più generale “campagna di lotta anti-stato” oggetto del citato programma criminoso di matrice anarchica“.
Queste righe però ci dicono di più: di un paese, l’Italia, in un regime di polizia, non diverso da tanti altri paesi che consideriamo repressivi nei diritti sociali e nelle libertà, dove criminali senza scrupoli vengono vestiti con toghe e divise nel silenzio assordante della quotidianità, dove la scusa dell’emergenza sanitaria viene usata per giustificare ogni abuso delle autorità. Non basteranno gli arresti, i processi e le intimidazioni per fermare la lotta contro ogni forma di carcere e contro questo Stato assassino.

I veri criminali sono ROS e Procura di Bologna.
Solidarietà incondizionata agli attivisti prigionieri e agli indagati.
A fuoco le galere e chi le gestisce.
Tutti liberi!

 

Indirizzi a cui fare arrivare solidarietà e sostegno:

Riva Elena Casa Circondariale, Strada delle Novate 65, 29122 Piacenza

Savoia Nicole Casa Circondariale, Strada delle Novate 65, 29122 Piacenza

Cenni Duccio Casa Circondariale, via dell’Arginone 327, 44122 Ferrara

Paoletti Guido Casa Circondariale, via dell’Arginone 327, 44122 Ferrara

Caprioli Giuseppe Casa di Reclusione, Strada Alessandria 50/A, 15121 San Michele (AL)

Neri Leonardo Casa di Reclusione, Strada Alessandria 50/A, 15121 San Michele (AL)

Carolei Stefania Casa di Reclusione, Via Gravellona 240, 27029 Vigevano (PV)

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