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puntata 34, stagione 1, 22 maggio 2014

puntata 34, stagione 1, 22 maggio 2014

puntata n° 34 – stagione 1 – del 22 maggio 2014

Notiziario:

LA DOZZA (Bologna): le ultime analisi a Dicembre dell’AUSL rivelano condizioni igieniche sufficienti ma evidenti carenze strutturali, manutentive e gestionali; secondo il circolo Chico Mendez e l’ass. detenuti papillon la Dozza andrebbe evacuata e sistemata con lavori seri; è ancora in sovraffollamento con 892 detenuti e una capienza di 483 posti, manca ancora di refettorio. – LECCE: ennesimo tentativo di suicidio, il 13 maggio un detenuto ha tentato di impiccarsi con i lacci delle scarpe. – FOGGIA: doppio tentativo di suicidio con impiccagione. – PADOVA: moriva a 45 anni Francesco Moroso all’ospedale di Padova con una peritonite perforante dopo cinque visite mediche eseguite da tre medici differenti che si sono limitati a somministrargli antidolorifici. – TORINO: il GIP non convalida l’arresto restituendo gli atti al PM per un supplemento di indagine perché non ritiene credibile la versione di due poliziotti che avevano arrestato due persone il 7 maggio e giunte in carcere con evidenti segni di maltrattamenti. Gli agenti sostengono per atti di autolesionismo mentre i due prigionieri denunciano violenze e ripetute percosse, ammanettati per ore alle grate delle celle e lasciati senza cibo né acqua. – 41 BIS: la Cassazione accoglie il ricorso di un detenuto in 41bis che denunciava l’utilizzo del metodo di perquisizione con denudamento ogni volta che aveva un colloquio nella saletta del carcere con il suo difensore. La Suprema Corte sancisce lo stop a questa pratica. – ABUSI: sono accusati di concorso in lesioni personali tre agenti che il 28 settembre 2007 pestarono in cella un detenuto romeno immobilizzandolo a terra e colpendolo con calci, pugni e una sbarra di ferro sulla testa fino a fratturargli mascella e zigomo. – SICILIA: sospesa la chiusura delle carceri di Mistretta, Nicosia e Modica probabilmente per non sfigurare nelle elezioni imminenti. Secondo l’odg del Senato il carcere di Modica diverrebbe un centro detentivo per la cura dalle tossicodipendenze. – SOLLICCIANO: tre gare d’appalto per i lavori del Carcere hanno destato sospetti e portato all’accusa di abuso d’ufficio per il capo dell’ufficio tecnico. – SECONDIGLIANO: protesta di tutti i detenuti nel carcere; a partire dal 9 maggio i primi sette giorni battitura tre volte al giorno, per i successivi sette giorni sciopero della fame a oltranza e in seguito sciopero della spesa. – CALTANISSETTA: il prigioniero in lotta Davide de Logu è stato tradotto nel carcere in tutta fretta e senza lasciargli tempo di organizzare le sue cose. – ARCO: venerdì 16 maggio verso l’una di notte un fascista ha accoltellato un compagno alla pancia che è stato ricoverato in serie condizioni, da mesi i compagn* denunciano a Trento e dintorni una presenza massiccia e violenta di fascisti armati resi responsabili di diversi aggressioni. – NO TAV: l’autista del Pm Rinaudo, che ad aprile aveva lamentato un’aggressione effettuata da tre incappucciati armati di taglierini,ha ammesso di essersi inventato tutto smascherato da evidenti incongruenze nei suoi racconti. – CIE: quaranta nigeriani sbarcati sulle coste siciliani e smistati tra Torino e Roma sono stati rimpatriati dalla Frontex. – ROMA: dal CIE giungono notizie di atti di rivolta individuale: bocche cucite, scioperi della fame e della sete. – CASTEL NUOVO DI PORTO: rivolta nel Cara vicino Roma, dove 250 reclusi su 780 hanno chiuso con le catene il cancello d’ingresso non permettendo ai militari di uscire e agli addetti ai lavori l’accesso, barricandosi all’interno. – AUXILIUM: un consigliere di amministrazione della cooperativa che ha in gestione diversi CIE in Italia ha trovato i vetri della propria auto infranti. Secondo il presidente Pietro Francesco Chiorazzo l’episodio è da ricollegare alle proteste nel cara di bari e di Roma. – ARGENTINA: Martedì 13 maggio 430 donne recluse nel carcere di Ezeiza hanno messo in atto uno sciopero della fame di tutte le attività interne per chiedere il permesso per una mamma reclusa di abbracciare il corpo del figlio cadavere ucciso in uno scontro a fuoco. Dopo 2 giorni la direzione ha ceduto e concesso il permesso. – GINEVRA: si è aperto il processo contro l’ex capo della polizia guatemalteca Erwin Speresan davanti al tribunale criminale. E’ accusato di aver pianificato e commesso l’assassinio di 10 detenuti dal 2004 al 2007. – PALESTINA: i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane hanno deciso di estendere lo sciopero della fame intrapreso 23 giorni fa a tutti i volontari

Trattiamo insieme ad una compagna di Torino l’argomento NOTAV, in particolare prendendo in esame gli arresto di Claudio, Niccolò, Mattia e Claudio del 9 dicembre 2013: Cosa contestano a 4 compagni arrestati? Cosa comporta l’articolo 270 secxies? Come è stato il regime detentivo in questi mesi? Cosa vuol dire che la cassazione il 15 maggio ha annullato gli articoli 280, 280bis?

Lettura di una lettera di Mattia pervenuta dal carcere

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