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Desde la celda sub. Eng@Fr – Cortrometaggio di sensibilizzazione

Todas las personas privadas de libertad responden a un nombre que a veces se olvida por la cosificación que ejerce la institución. Sin demasiado esfuerzo se acaban convirtiendo en un número, en una cifra más, en un dato estadístico, pero lo cierto es que todos y cada uno de ellos, todas y cada una de ellas, proviene de sus propias circunstancias.

No son un número. No son una tasa de criminalidad, de reincidencia, de tipología delictiva. No son un experimento social. No son partidas presupuestarias. No son conclusiones de estudios sociológicos, jurídicos o criminológicos. Son personas con nombre y apellido, con familia, con entorno, con suerte o sin ella, pero personas.

Las cartas ocupan tiempo, trasladan la mente, dibujan ilusiones, diseñan esperanzas. Las cartas se leen una y otra vez hasta aprenderse de memoria; son el triunfo de la persona frente a la institución; son la no cosificación, la resistencia, la libertad.

Son sensación, emoción, vida.

Inside carceri – Carcere di Poggioreale, Napoli

Una delle carceri più difficili d’Italia con 2.600 detenuti

Il web-doc completo è su www.insidecarceri.com
realizzato da Next New Media www.nextnewmedia.it

Inside Carceri – Il carcere di San Vittore

Le immagini esclusive di uno dei carceri più sovraffollati d’Italia dove i letti accatastati impediscono di aprire le finestre.

Il web-doc completo è su www.insidecarceri.com
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Carcere di Poggioreale, l’inferno in una stanza

Viaggio del Mattino.it nel carcere più sovraffollato d’Italia, dove i numeri sono da brividi. La struttura di Poggioreale, infatti, può contenere massimo 1350 persone: oggi, imvece, i detenuti nella struttura sono oltre 2800 fino. Le celle scoppiano e in alcuni casi si trovano fino a 14 persone in pochi metri quadrati. Detenuti che condividono 24 ore su 24 spazi ristretti, bagni piccolissimi, ansie, dolore e attesa.

L’articolo 27 della Costituzione Italiana recita: «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Ma a Poggioreale, nonostante gli sforzi di tutti (direzione, agenti della polizia penitenziaria, educatori e volontari), quelle parole su cui si fonda l’Italia, sembrano un sogno irrealizzabile.

Yo Tambien Soy Anarquista

Il primo aprile 2015, dopo l’operazione Pignata alcuni compagni scendono in strada in solidarietà con gli arrestati. La polizia madrilegna carica la piazza di Tirso de Molina

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