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Archivio della categoria: Libri e Film

Letture: “Un passo alla volta – La vita oltre le dipendenze”

A Piticchio, in provincia di Ancona, fra le colline e il mare, dal 2012 è attivo il Centro Recupero Dipendenze San Nicola, eccellenza della sanità marchigiana conosciuta anche all’estero.
Vincenzo Aliotta, ideatore e fondatore del Centro, da oltre cinquant’anni è in prima linea per offrire la migliore cura a chi si ammala del “mal di denti dell’anima”, convinto che “se oggi hai una dipendenza, fra due mesi puoi tornare a vivere”. A differenza di molte esperienze comunitarie, il programma terapeutico del Centro San Nicola è breve e intenso e rappresenta un’opportunità unica nel panorama italiano, basato su un approccio interdisciplinare e ispirato al metodo dei 12 Passi degli Alcolisti Anonimi.
La storia di Vincenzo Aliotta è anche la storia di un progetto al tempo stesso sanitario e culturale, realizzato con il contributo di tante voci diverse, per costruire un tessuto umano capace di accogliere le fragilità di chi non riesce a reggere la frenesia della società contemporanea e ha bisogno di fare un passo alla volta, e farlo bene.

 

https://www.giunti.it/catalogo/un-passo-alla-volta-9788809973725

Warsan Shire: “Benedici la figlia cresciuta da una voce nella testa”

Nata in Kenya da famiglia somala fuggita dalla guerra civile, quando aveva appena un anno Warsan Shire e la sua famiglia si trasferiscono a Londra.

Il suo primo libro di poesie, del 2011, Teaching My Mother How to Give Birth (Insegnando a mia madre come partorire) colpisce l’interesse della cantante e attrice Beyoncé, che le chiede di scrivere alcune poesie per il suo videoclip Lemonade.

Da allora la carriera di Warsan Shire, che vive a Los Angeles, è in continua ascesa. Benedici la figlia cresciuta da una voce nella testa raccoglie i versi degli ultimi dieci anni di vita dell’autrice, in cui le sue elettrizzanti poesie hanno la risonanza dei classici.

Ispirata dalla sua vita e dalle sue origini, come anche dalla cultura pop e dall’attualità, Shire canta la dignità, riscattandola, delle vite di immigrati, madri e figlie, donne nere e ragazze adolescenti.

E se le sue poesie spesso sono forti – affrontando temi come la nostalgia dei rifugiati, la violenza della guerra e la mutilazione dei genitali femminili –, la sua scrittura resta incredibilmente seducente.

In versi esplosivi, pieni di dolore e sofferenza, ma anche di grande vitalità, Shire ci parla di cosa vuol dire abitare un corpo di donna, di disturbi dell’alimentazione, di ossessioni compulsive, e tensioni irrisolte con la fede di appartenenza.

“La poesia”, dice senza giri di parole Shire, “mi ha salvato la vita”, e la dote più significativa del suo libro è quella di generare empatia, qualcosa che sembra mancare nel nostro tempo.

 

https://www.fandangolibri.it/prodotto/benedici-la-figlia-cresciuta-da-una-voce-nella-testa/

“Dove non batte il sole”: il nuovo libro di Carmelo Sardo

Carmelo Sardo, uno degli autori più acuti del fenomeno mafioso, torna con un romanzo di forte impatto emotivo in cui emergono le storture di una giustizia con le sue lacune e le sue incongruenze.

 

Rammusa, una cittadina della Sicilia barocca dove la mafia non spara e non ammazza più da anni, vengono assassinati marito e moglie nella loro gioielleria. Si pensa a una rapina finita male, ma il magistrato che indaga sospetta del figlio della coppia, Stefano Macrì, studente universitario di 27 anni.
Per il giovane comincia un atroce calvario. Confidava nello Stato per avere giustizia per i suoi genitori, invece è costretto a liberarsi di un’accusa infamante. Per farlo, Stefano è tentato di cedere a logiche e dinamiche che ha sempre eticamente respinto. Sa che anche nella Sicilia dei giorni nostri, ci sono uomini potenti che contano ancora, che non fanno più la guerra allo Stato ma vogliono che niente e nessuno possa insidiare la tranquillità raggiunta. Don Tano Culella è uno di questi. Al boss quello che è accaduto non è piaciuto e anche lui vuole capire chi abbia osato fare una cosa simile nel suo paese. Quando viene a sapere che il principale sospettato è Stefano, capisce che qualcosa non quadra. Conosce quel ragazzo da quando era un bambino, abitano nello stesso palazzo. Fatalmente, i destini di don Tano e di Stefano si incroceranno, perché hanno lo stesso obiettivo: la ricerca della verità.

Un romanzo civile e di impegno sociale che affronta ed elabora temi di scottante attualità del sistema penale italiano che contempla il fine pena mai: una pena di morte in vita.

 

https://www.bibliotheka.it/Dove_non_batte_il_sole_IT

Letture: “Il ragazzo smarrito. Una storia vera” di Ornella Giordano

Il ragazzo smarrito è la storia di una caduta e di una redenzione. Un ragazzo che compie terribili crimini prima dei vent’anni, ma negli anni del carcere si ravvede, con grande forza di volontà e tenace impegno, risale l’abisso, ritrova se stesso e ricomincia.
Ornella Giordano trova una prospettiva diversa da cui osservare la condanna all’ergastolo. Lascia la mano libera di scrivere, infilandosi nelle pieghe di una storia drammatica, ma intrisa anche di rapporti personali ricchi e intensi. Scopre che il bene e l’affetto uniti alla fiducia di non essere abbandonati, rappresentano una preziosa risorsa per salvarsi e tornare nuovamente liberi di amare la vita come non mai.
Perché la libertà è come la vita, nessuno può condannare a perderla per sempre.

 

http://www.arabafenicelibri.it/scheda-libro/ornella-giordano/il-ragazzo-smarrito-9788866179149-727030.html

Letture: “Morti in una città silente. La strage dell’8 marzo 2020 nel carcere Sant’Anna di Modena” di Sara Manzoli

Chouchane Hafedh, Methnani Bilel, Agrebi Slim, Rouan Abdellah, Hadidi Ghazi, Iuzu Artur, Bakili Ali, Ben Mesmia Lofti e Salvatore Cuono Piscitelli detto Sasà.

Nomi che è stato difficile persino reperire, che sono cambiati talvolta nel corso dei giorni, nei pochissimi articoli di stampa in cui è stata data notizia della loro morte.

Nove morti nel carcere di Modena, il giorno 8 marzo 2020, a ridosso dell’inizio del confinamento per la pandemia di Covid-19. Le rivolte scoppiano in cinquanta carceri italiane come reazione al decreto che ordina la sospensione dei colloqui, dei permessi, e di tutte le attività che prevedono l’ingresso in carcere del personale non appartenente all’amministrazione penitenziaria.

Alla fine di quei giorni di protesta, sedata con la violenza dei manganelli, dei pestaggi e dei trasferimenti, alla conta dei morti si aggiungeranno i nomi di Kedri Haitem, Marco Boattini, Carlo Samir Perez Alvarez e Ante Culic, deceduti nelle carceri di Bologna e di Rieti.

A corpi ancora caldi queste morti verranno tutte attribuite a overdose di metadone e benzodiazepine, ipotesi che verrà confermata senza un dibattimento processuale quindici mesi dopo, per quanto riguarda otto dei morti di Modena. Morti i cui corpi freddi parlano di violenze subite, morti di cui non parlerà quasi nessuno, morti in un contesto sociale totalmente indifferente al destino dei migranti, in mare come in carcere.

Le diverse nazionalità di undici di loro li hanno resi più fragili e vulnerabili in vita, hanno reso facile la cancellazione della loro morte. Dirà il Garante dei detenuti che nei primi giorni l’amministrazione penitenziaria non gli aveva comunicato i nomi, ma soltanto che “erano stranieri”.  I due soli nati in Italia erano categorizzati come tossicodipendenti. Migranti e “delinquenti”, persone dunque spogliate della loro appartenenza alla specie umana.

A questa cancellazione si ribellano alcuni cittadini modenesi, che decidono di non tacere e danno vita al Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna, che fin dai primi momenti s’impegnerà a tenere alta l’attenzione su questa tragica pagina di storia cittadina e nazionale. Tra loro Sara Manzoli, che questo libro ha scritto sentendo queste morti come qualcosa che la riguarda e che non può essere taciuto.


SARA MANZOLI attivista nell’Associazione Idee in circolo e nel Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna. Per queste edizioni ha pubblicato, nel 2020, Mi devi credere! Cantiere di socioanalisi narrativa svolto con un gruppo di badanti; nel 2021, Il potere della parola. La carenza dialogica nelle relazioni tra utenti e operatori nell’istituzione psichiatrica.

 

https://www.sensibiliallefoglie.it/morti-in-una-citta-silente-la-strage-dell8-marzo-2020-nel-carcere-santanna-di-modena/

Letture: “Pestaggio di Stato” di Nello Trocchia

Quello che è successo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere è la prova del fallimento della struttura sociale ed istituzionale del nostro paese. L’abdicazione del sistema Giustizia. Questo libro va letto. Sconsigliato a coloro che hanno parlato di ripristino della legalità dopo i terribili fatti che vengono qui riportati.
Ilaria Cucchi

«La storia è pesante, ti aiuto a trovare testimoni e riscontri. Vieni a Napoli». È così che comincia l’inchiesta che scoperchia i fatti accaduti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile del 2020. Quel pomeriggio 283 agenti della polizia penitenziaria muniti di caschi e manganelli, alcuni a volto coperto, entrano nel reparto Nilo del carcere Francesco Uccella. Irrompono nelle celle e prendono a calci, pugni, schiaffi i detenuti. Alcuni vengono rasati a forza. Il pestaggio dura ore, prosegue nei corridoi, lungo le scale. È una mattanza. Nei giorni successivi i fatti vengono denunciati, ma il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria respinge le accuse. Con ritmo serrato, Nello Trocchia ricostruisce l’inchiesta che ha reso pubblici i video delle violenze riprese dalle telecamere di sicurezza, la testimonianza e le storie delle vittime e dei carnefici, il depistaggio operato dalla catena di comando, la noncuranza della politica. Perché tutto questo è potuto accadere? E perché si può ripetere ancora? Un libro che racconta, anche attraverso la voce di chi la vive, la realtà materiale e psicologica del carcere in Italia, ma anche il potere e le sue menzogne.

 

https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858142462

Letture: “Una storia sbagliata” di Giancarlo Visitilli

Giancarlo Visitilli semina in questa storia gli alberi della compassione e
dell’empatia. Non fanno frutti immediati, ma col tempo crescono e sotto le
loro fronde ci si ripara dal male. Fanno frutto nel futuro lontano, dove agli
uomini conviene davvero guardare.

Mario Desiati

Saverio ha sedici anni, una vita familiare difficile e una rapina finita male alle spalle. Anche Anna ha sedici anni, frequenta il liceo classico e proviene da una famiglia benestante di Bari. Il destino che li unisce sarà lo stesso che li dividerà, uno in carcere, l’altra fuori ad aspettarlo e a cercare notizie sul suo conto. Fra loro la scuola, gli assistenti sociali e i familiari ma anche il teatro, la letteratura, il cinema e la musica come ancora di salvezza, tentativi di sfuggire a un destino.

Giancarlo Visitilli nel suo romanzo d’esordio ci accompagna in una Bari dicotomica, fatta di case borghesi e periferie degradate che fanno da sfondo a Una storia sbagliata come tante, in cui si fronteggiano amore e violenza e che si muove in una geografia fatta di spazi umani, rette parallele senza punti fissi, dove l’unica speranza che resta è nello sguardo degli adolescenti.
Una storia senza redenzione, in cui lo spazio e il tempo rimangono categorie adatte solo per il volo, per andare via senza previsione di ritorno.

 

https://www.liberaria.it/catalogo/una-storia-sbagliata/

Libro: “Frammenti di memoria sparsi sui marciapiedi” di Sabrina Renna e Roberto Cannavò

Frammenti di memoria sparsi sui marciapiedi

di Sabrina Renna, Roberto Cannavò

Prefazione di Gioacchino Criaco. Introduzione di Elisabetta Zamparutti

Un’attivista di “Nessuno tocchi Caino” che lotta per il superamento del carcere, facendone una ragione di vita, un ex ergastolano ostativo che oggi, dopo aver sperato contro ogni speranza, è stato riconsegnato alla libertà. Sabrina e Roberto si incontrano in un flusso di coscienza senza barriere, confini, diffidenze e asperità. Il racconto del passato di un ex uomo di mafia, la sua nuova coscienza tersa e cristallina, raccolti dallo sguardo di una giovane donna siciliana. Non un omaggio a una curiosità morbosa ma un viaggio in una storia piena di contraddizioni che muta, si evolve, infine imbocca la strada del cambiamento. Tutto scorre come un fiume e non ci si bagna mai nella stessa acqua. La prova che non può esistere una pena senza fine, senza speranza. Che gli uomini non sono condannati a un futuro come ritorno, ma hanno le riserve interiori per riconquistare il loro ritorno al futuro.

Rubbettino Editore

https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/frammenti-di-memoria-sparsi-sui-marciapiedi/

Libro: “Io combatto” di Loretta Rossi Stuart

Io combatto

di Loretta Rossi Stuart – Armando Editore 2022

Una storia d’amore, di disperazione e di coraggio. Una cronaca fin troppo comune, di una madre che spera, col suo amore, di salvare dalla catastrofe il figlio tossicodipendente. E un figlio che, proprio per tenere quell’amore concentrato su di sé, non rinuncia alla catastrofe: ricoveri in psichiatria, fughe dalle comunità, il carcere e poi l’ultima spiaggia.
Con lo scorrere della lettura avviene qualcosa. Una mamma lottatrice e instancabile ad un certo punto inizia a sentire che la vita le chiede qualcos’altro. In tutto questo sofferto percorso la mamma diventa Madre, finalmente libera da sensi di colpa e manipolazioni. Dedica questo libro a suo figlio, nel non nascosto tentativo di dare sostegno e spunti di riflessione anche ai genitori, ai figli, alla società in generale.

https://www.armandoeditore.it/catalogo/io-combatto/

Libro: “Le madri non dormono mai” di Lorenzo Marone

Le madri non dormono mai

di Lorenzo Marone – Einaudi editore 2022

Un bambino, sua madre. Due vite fragili tra altre vite fragili: donne e uomini che passano sulla terra troppo leggeri per lasciare traccia. Intorno, a contenerle, un luogo che non dovrebbe esistere, eppure per qualcuno è perfino meglio di casa.

Lorenzo Marone scrive uno struggente romanzo corale, un cantico degli ultimi che si interroga, e ci interroga, su cosa significhi davvero essere liberi o prigionieri.

 

Diego ha nove anni ed è un animale senza artigli, troppo buono per il quartiere di Napoli in cui è cresciuto. I suoi coetanei lo hanno sempre preso in giro perché ha i piedi piatti, gli occhiali, la pancia. Ma adesso la cosa non ha piú importanza. Sua madre, Miriam, è stata arrestata e mandata assieme a lui in un Icam, un istituto a custodia attenuata per detenute madri. Lí, in modo imprevedibile, il ragazzino acquista sicurezza in sé stesso. Si fa degli amici; trova una sorella nella dolce Melina, che trascorre il tempo riportando su un quaderno le «parole belle»; guardie e volontari gli vogliono bene; migliora addirittura il proprio aspetto. Anche l’indomabile Miriam si accorge con commozione dei cambiamenti del figlio e, trascinata dal suo entusiasmo, si apre a lui e all’umanità sconfitta che la circonda. Diego, però, non ha l’età per rimanere a lungo nell’Icam, deve tornare fuori. E nel quartiere essere piú forte, piú pronto, potrebbe non bastare.

«Miriam tornò ai suoi panni, e tolse l’aria dai polmoni con uno sbuffo. Il sole mattutino s’affaccendava a portare un po’ di calore, permetteva ai bambini di restare fuori a giocare, ma proiettava l’ombra delle sbarre sulla parete alla sua destra, sezionava il muro come fosse una scacchiera. S’appese alle spranghe e allungò l’esile collo, come a voler uscire da lí, lei cosí minuta, e si ritrovò sulle punte senza volerlo, da dietro pareva un puma pronto a spiccare il balzo. Pensò di andarsi a riprendere quel figlio cretino che a quasi dieci anni si lasciava sfottere da una mocciosetta e manco lo capiva. Invece vide qualcosa d’inaspettato, vide la bambina ridere ancora per le parole del suo Diego, e però subito dopo vide anche il viso di lui aprirsi in un gioioso sorriso, e poi in una fragorosa risata che liberò farfalle, una risata per lungo tempo attesa, che le tolse l’ombra dalla faccia e la spinse a donare al cielo, alle nuvole dense che soffocavano quel carcere tra i monti, un moto appena percettibile di labbra».

https://www.einaudi.it/catalogo-libri/narrativa-italiana/narrativa-italiana-contemporanea/le-madri-non-dormono-mai-lorenzo-marone-9788858439449/

 

 

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