La Repubblica
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Gli hacker bloccano
il sito dell'Fbi

L'attacco lanciato da un unico server
di BARBARA ARDU'
da La Repubblica del 26.02.00


WASHINGTON - E' guerra di bit tra Fbi e hacker. La scorsa settimana il sito del Federal Bureau of Investigation è caduto per circa tre ore sotto i colpi dei pirati informatici. Fermato con la stessa tecnica che giorni fa ha mandato in tilt quelli di e-Bay, Amazon.com, Yahoo e Cnn.

L'attacco concentrato in pochi giorni sui nomi più noti della Rete aveva fatto scendere in campo lo stesso Bill Clinton. Il presidente americano aveva chiesto all'Fbi di intervenire con velocità e determinazione, mettendo sul tavolo ben settanta miliardi di dollari. L'Fbi aveva sgiunzagliato i suoi investigatori informatici ma l'attacco degli hacker, prima fatto passare come un flop del sistema e oggi "confessato" dai dirigenti della stessa Fbi, suona come una beffa, una provocazione. Lo ammette lo stesso James Williams, un avvocato di Chicago, ex agente dell'Fbi specializzato in computer crimes. "L'Fbi si è lasciata sfuggire di essere vicina ai responsabili degli ultimi attacchi informatici, così ora c'è una specie di guerra tra hacker e agenti".

Per bloccare il sito dell'Fbi i pirati informatici hanno usato la stessa tecnica utilizzata negli ultimi giorni: hanno provocato il "rifiuto di servizio" (DoS) delle pagine del Federal Bureau of Investigation. Un tale bombardamento di richieste che il sito si è andato in tilt per alcune ore, prima che gli agenti lo rimettessero in funzione. Ma questa volta l'attacco è stato lanciato da un unico server. Un fatto nuovo, secondo quanto dichiarato dalla stessa Fbi. Con i siti commerciali non era andata così. Le richieste di servizio erano arrivate da più macchine.



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