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- L’EMERGENZA
Hacker, quattro nuove beffe negli Usa
«E’ il crimine più grave da affrontare»
da Il Corriere della Sera del 17.02.00
WASHINGTON — Poche ore dopo il vertice della Casa Bianca su
Internet, gli hacker hanno colpito di nuovo: martedì sera,
ieri mattina in Italia, hanno paralizzato quattro siti del
ministero dei Trasporti, forse di più. Un pirata che si è
firmato Artech vi ha inserito un baco che è poi stato
scoperto da Attrition.Org, una società di controllo della
rete. Non è stata l'unica beffa: la Sra security, azienda
di massima sicurezza di Internet, ha confessato che
domenica sera, lunedì mattina in Italia, l'hacker più
ricercato dall'Fbi, «Coolio», ha ridiretto il suo traffico
a un sito in Columbia dove è apparsa la scritta:
«Affidateci i vostri dati! Sia lode ad Allah».
Testimoniando al Congresso, il ministro della Giustizia
Janet Reno, che aveva partecipato al vertice alla Casa
Bianca, ha ammonito: «Il crimine elettronico è uno dei
problemi più gravi da risolvere: registra la crescita più
rapida di tutti i crimini» ha precisato «e sta diventando
difficile tenerne il passo». Il ministro ha poi proposto un
piano quinquennale per lo sviluppo delle tecnologie anti
hacke. E Louis Freeh, direttore dell'Fbi: «Nel '98 abbiamo
indagato su 547 attacchi, nel '99 su 1.154. Quest'anno
saranno sicuramente di più. Rischiamo di non potervi fare
fronte».
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