|
- NEGLI USA
Pronto l’antidoto Cia per
individuare i pirati
Si chiama «NetEraser»: consente di bloccare le
intrusioni e di verificarne la provenienza
di Ennio Caretto
da Il Corriere della Sera del 18.02.00
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — La Cia, il
servizio segreto americano, sta sviluppando il «Terminator»
dei pirati di Internet, il programma che ne neutralizzerà
gli attacchi. La In-Q-tel, una società cibernetica da essa
finanziata, ha elaborato un software che identifica e
dirotta istantaneamente gli assalti a un computer e può
individuarne la provenienza. Il programma si chiama
NetEraser (letteralmente: «raschia-rete»). Lo ha
rivelato la tv Abc, precisando che la Cia ha investito nel
progetto 28 milioni di dollari, 56 miliardi di lire.
NetEraser, però, ha anche una seconda funzione: consente di
entrare nei programmi altrui senza essere scoperti, ossia è
un preziosissimo strumento spionistico. Prima di
metterlo a disposizione di Internet, la Cia intende
pertanto modificarlo: ne produrrà una seconda versione
unicamente a fini di difesa dei siti. La Abc non ha saputo
indicare quando il «Terminator» degli hacker verrà messo in
vendita. Il ministro della Giustizia Janet Reno ha intanto
confermato che gli attacchi della scorsa settimana hanno
colpito almeno 13 società Internet, quasi il doppio di
quanto calcolato originariamente, e che alcuni provenivano
dall'estero. L'Fbi, la polizia federale che svolge
l'inchiesta, ha confermato che i pirati potrebbero
nascondersi in Italia, in Germania e in Canada. Da
indiscrezioni delle società Internet che vi hanno
partecipato, al vertice alla Casa Bianca, martedì Cia, Fbi
e Pentagono hanno espresso il timore che gruppi di
terroristi o nazioni ostili agli Usa sferrino una nuova
massiccia offensiva contro la rete. Il «Washington Post» ha
svelato un clamoroso incidente di percorso del Dipartimento
di Stato: ha distribuito a 170 ambasciate un software
fabbricato dai russi che potrebbe nascondere un baco, cioè
una spia elettronica.
|