11 Dicembre.Dopo oltre un anno di riflessioni, il Tribunale federale di Losanna ha rifiutato di concedere la libertà condizionale a Marco, basandosi (come fatto dai precedenti funzionari) su un principio politico secondo cui,non dissociandosi Marco dalla sua posizione politica, la libertà condizionale gli va negata. La Corte suprema della Svizzera ribadisce pure la posizione politica per non farlo uscire di prigione.

Da maggio 2012 Marco poteva essere liberato con la condizionale avendo già scontato i 2/3 della pena. Una domanda, presentata all’Ufficio per l’amministrazione penitenziaria di Zurigo, veniva respinta il 13 aprile 2012. Contro tale decisione veniva opposto il ricorso, rifiutato anzitutto dalla “Direzione per la giustizia e gli interni del cantone Zurigo”, prima che il “Tribunale per l’amministrazione cantonale” approvasse il ricorso e rimandasse il caso all’Ufficio per l’amministrazione penitenziaria posto in Feldstrasse a Zurigo. Si arriva nuovamente a un’audizione di Marco, ma nel febbraio 2013 gli viene impedita l’uscita dal carcere con la condizionale. La motivazione addotta è ancora di denuncia della sua “violenza cronica e concezione del mondo che promuove la delinquenza”, il cui senso va ben inteso e pone l’accento sul perché a Marco è negata la libertà. Sarebbe stato meglio (anche più breve) che i funzionari avessero potuto scrivere semplicemente che Marco rimane un rivoluzionario anarchico[…]
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