Panagiotis Argyrou era stato arrestato il 1° novembre 2010, dopo un anno 
di vita in clandestinità durante la campagna delle Cospirazione delle 
Cellule di Fuoco per inviare pacchi-bomba ai leader europei, agli uffici 
delle istituzioni europee e alle ambasciate di paesi stranieri.
Lui ha immediatamente rivendicato la piena responsabilità politica per 
la sua partecipazione nella Cospirazione delle Cellule di Fuoco, ed è 
rimasto in carcere 8 anni e 5 mesi con condanne pesanti che avevano 
raggiunto un totale di 220 anni, prima del secondo grado (prima 
sentenza: Caso Halandri 37 anni, Caso Bombe 10 anni, Caso Progetto 
Fenice 21 anni, caso che includeva tutte le azioni della Cospirazione 
delle Cellule di Fuoco 23 anni, Caso Piano di fuga 115 anni, Caso 
Incendio dell’autobus cittadino 7 anni). Dopo aver scontato 1/2 e 1/3 
della sua sentenza accorpata (25 anni), il compagno è stato rilasciato 
l’8 aprile 2019.