Fonte: Biteback

La notte del 6 Luglio nella provincia di Perugia abbiamo fatto visita a un personaggio molto noto ma che purtroppo come sempre succede con la complicità dell’omertà delle persone e con il favore di chi sa ma non fa nulla, durante anni ha lucrato sulla pelle di centinaia di creature indifese.
Arrivati sul posto ci siamo trovati davanti ad una piccola struttura piena, strapiena, di gabbie, in ognuna una cagnolina in cinta o che aveva appena partorito e di conseguenza era nella sua gabbia con i suoi cuccioli.
Gabbie rialzate di un metro per un metro con il pavimento fatto di sbarre cosi da non dover pulirlo giacché le feci e l’urina cadono direttamente in terra, ma purtroppo quel sistema comporta delle piaghe e ferite alle zampette dei cani che gli causano terribili dolori.
Un totale di 32 cani di piccola taglia e 46 cuccioli in condizioni infernali, malati, feriti, deboli e terrorizzati, al buio senza mai uscire da quell’inferno, mai toccare l’erba o giocare o semplicemente camminare. Dei prigionieri condannati a morte nel braccio della morte..
L’odore dentro quella stanza era insopportabile e la vista di quelle creature ci ha lacerato l’anima.
Tutto questo in nome di un business maledetto con il quale quel bastardo aguzzino si arricchiva, vendere cuccioli a presone senza cervello che nel loro egoismo non si preoccupano minimamente di sapere da dove viene il cucciolo che stanno acquistando.
Le sue telecamere e i suoi sistemi dall’arme lo facevano dormire tranquillo, ma per noi non sono stati un problema, dopo aver neutralizzato tutti i sistemi di sicurezza siamo entrati, abbiamo aperto le gabbie preso tutti i cani che li si trovavano e portati via.
Prima di andarcene, nell’intento che non lo riempisse di nuovo di povere vittime innocenti, abbiamo reso il posto inagibile e inutilizzabile, distrutto tutte le gabbie, manomesso il sistema di acqua e infine dato fuoco alla intera struttura..
Tu aguzzino bastardo senz’anima tieni sempre a mente una cosa, questa volta è andata cosi, ma se riprenderai con quel business maledetto la prossima volta
verremo per te!!!

A.L.F.