Testo rivendicativo:

Durante e dopo il “movimento sociale”, non smetteremo mai di seguire le nostre passioni distruttive,
di perseguire i nostri sogni di libertà, seminando il caos della rivolta nell’ordine dell’ autorità. “
Tout peut basculer”; giornale anarchico pubblicato a Parigi

All’alba del 9 giugno 2016, abbiamo compiuto una breve visita agli uffici della compagnia assicurativa francese AXA nel centro di Atene e dato alle fiamme uno dei loro furgoni. Abbiamo escluso la possibilità di attaccare il palazzo con i mezzi  a nostra disposizione, per il semplice motivo che non avrebbe causato danni considerevoli al di là di finestre rotte e forse un piccolo incendio. Tuttavia, il loro veicolo parcheggiato ogni notte accanto ai loro uffici ci ha dato una buona opportunità per attaccare rapidamente e con discrezione.

Abbiamo attaccato un obiettivo che è situato in una zona dove, oltre alle pattuglie, i poliziotti sono costantemente presenti; consapevoli anche del fatto che fosse circondato da caffetterie e sex shops frequentati da poliziotti con o senza uniforme. Ma basta una buona preparazione per colpire ogni potenziale bersaglio.

Abbiamo scelto di attaccare AXA come segno minimo di complicità con i ribelli in Francia, che stanno combattendo per le strade da più di tre mesi.Chiariamo, tuttavia, che questo non è un atto di solidarietà con “movimenti sociali” o con quelli di sinistra che chiedono riforme del diritto, più democrazia e un potere “più equo”; né con i sindacati che cercano di manipolare la rivolta per soddisfare i propri interessi; né con “la povera gente” o la “classe operaia” che si lamentano ora che la normativa colpisce le loro tasche e vogliono che lo Stato garantisca loro un ritorno alla normalità e ad un regime di welfare. Una normalità e un benessere costruiti sull’obbedienza e servitù della massa consumista.

Al contrario, cerchiamo complicità con le minoranze ribelli che hanno superato i limiti della protesta pacifica, della legalità e della moralità dettate dal dominio, e si trovano in confronto permanente con il potere, diffondendo il  virus dell’insurrezione attraverso atti di ribellione nonostante i buoni cittadini amanti dell’ordine, gli “indignati”  e quelli che agiscono come pompieri e i cani da guardia dei  sindacati.

Infine, dedichiamo questa azione ai prigionieri a lungo termine, in occasione della chiamata dell’ 11 giugno.

Forza ai membri  della CCF imprigionati,  ad Angeliki ed ai fieri  accusati  nel caso tentativo di fuga.

Forza  a Mónica Caballero e Francisco Solar, a Michael Kimble,agli imputati nel caso Velventos, a Nikos Maziotis di Lotta Rivoluzionaria, e a tutti i prigionieri dignitosi  ovunque si trovino.

Forza ai fuggitivi, Pola Roupa di Lotta Rivoluzionaria, Gabriel Pombo da Silva, e tutti coloro che sono andati in “clandestinità”.

Forza ai guerriglieri urbani anarchici ovunque si trovino.

TRASFORMIAMO IL MONDO IN UN CAMPO DI BATTAGLIA

Commando anarconichilista Gianfranco Bertoli
Federazione Anarchica Informale
Fronte Rivoluzionario Internazionale

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Fonte Contrainfo

Traduzione Crocenera