Fonte Publicacion Refractario

Ricordiamo che rimangono sotto processo i compagni indagati per l’Operazione Pandora 1 e per l’Operazione Piñata

Ci giunge da diverse fonti la buona notizia che il processo contro i compagni colpiti dalla seconda parte dell’Operazione Pandora è stato archiviato.
Il giudice che seguiva il caso ha affermato che: ”Non sono emersi nel presente procedimento dati oggettivi, accessibili a terzi e verificabili che possano essere considerati indizi per affermare, neanche in maniera giudiziaria, la partecipazione degli indagati nei fatti che gli vengono imputati”.
Il giudice ritiene che l’unità che dirigeva le indagini (Área de Análisis de la Comisaría General de Información de los Mossos) “sia soltanto riuscita a dimostrare che gli indagati avevano dei rapporti con gli appartenenti al collettivo anarchico, alcuni dei quali con precedenti penali”. Le successive informazioni di questa unità “si sono limitate a riferire su riunioni, viaggi e visite a centri di detenzione”, ma la giudice non vede alcun elemento probatorio in relazione con atti illeciti né all’appartenenza ad alcuna “organizzazione terrorista”. Più di 500 poliziotti, mesi di investigazione, per arrivare alla conclusione che gli arrestati si relazionavano con persone dell’area anarchica…
Un altro aspetto da menzionare degli atti giudiziari è che si riferiscono al GAC come ai Gruppi Anarchici Catalani, altra dimostrazione della confusione mentale di questa feccia.
Si rende di nuovo evidente la strategia dello Stato, di attaccare in ogni modo la solidarietà anarchica. Con lo scopo di paralizzare questa solidarietà, così come le lotte nelle quali ci incontriamo, usando tutta la sua forza in operazioni spettacolari che colpiscono l’ambiente anarchico.
Di fronte a ciò non ci rimane altro che  prepararci a ciò che può riservarci il futuro, rafforzare i nostri legami di solidarietà e appoggiare quelli che rimangono sotto indagine; mantenendoci saldii nella nostra lotta contro lo Stato ed ogni autorità, e mettendo bene in chiaro che la repressione potrà soltanto incendiare ancor di più i nostri cuori.
E come contraltare alla buona notizia, ricordiamo che ci sono ancora molti compagni in attesa di giudizio per i diversi tronconi di questo processo, che sono ancora in prigione, come Monica e Francisco, condannati recentemente a 12 anni di prigione. La solidarietà deve continuare, la lotta deve continuare.

NE’ INNOCENTI NE’ COLPEVOLI, SEMPLICEMENTE ANARCHICI
MANO TESA AL COMPAGNO, PUGNO CHIUSO AL NEMICO