Fonte Radiofragmata 

Crediamo che non sia necessaria una particolare ragione per accompagnare con ulteriori motivazioni un’azione distruttiva manifestazione di odio e rabbia contro uno dei più antichi meccanismi oppressivi che il gregge umano abbia creato per convertirlo in una garanzia di sicurezza e stabilità. Inoltre, come potrebbero i secoli di oppressione, punizioni, colpa, disgrazia e esecuzioni essere vendicati ed analizzati minuziosamente in una sola rivendicazione? Dovremmo scrivere molti volumi per esaminare in minima parte quella degenerazione dell’esistenza che è la religione, che è sempre stata l’origine di debolezza, rassegnazione, terrore, decadenza e distorsione,  macchiando senza vergogna attraverso i l proprio paradosso, la vita ed i suoi glorificatori, diffondendo ovunque il germe della colpa contro il futuro e contribuendo alla creazione di credenti amputati pronti ad inginocchiarsi davanti ad ogni predicatore di verità e ad adorare la fustigazione del peccato.

Attraverso questo breve approccio, chiunque è in grado di capire il contributo della religione nella creazione di società autoritarie e della vita di massa che evolve nella routine quotidiana di persone insicure, private della propria volontà e passione, condannate a portare il peso del sacro ideale introdotto dal modello divino come una logica incontestabile che evolve nel ventre da cui emergono le dottrine scientifiche contemporanee… Inoltre, l’importante contributo di ogni religione nel generare vanità ed apatia non poteva rimanere nell’ombra, visto che la sostanza divina che viene mostrata dalle persone religiose come una strada a senso unico ha potuto prosperare soltanto in condizioni di delega e rappresentazione. Perciò, l’aggressione contro le strutture religiose è una parte imprescindibile della Guerra totale che portiamo Avanti contro il sistema vigente. Una guerra con delle conseguenze che molti compagni, sparsi nel tempo e nello spazio, hanno affrontato e stanno ancora affrontando.. Tra questi figurano Monica Caballero e Francisco Solar, condannati per l’attacco esplosivo contro la cattedrale di El Pillar a Saragozza. Volendo esprimere la nostra complicità con i compagni prigionieri, nel contesto della chiamata internazionale alla solidarietà, abbiamo rotto le finestre ed appiccato il fuoco alle seguenti due chiese:

–          Il monastero di Tutti i Santi in Kallithea

–          Il monastero di san Basilio in Exarchia

Per chiudere questo testo, riporteremo una citazione del compagno Francisco Solar, che crediamo esprima i motivi della nostra azione:

“Siamo iconoclasti. Quindi credo che in questo sforzo dobbiamo essere coerenti. Non siamo i salvatori di niente e nessuno. Se ci scontriamo con l’autorità è perché vogliamo bandirla dalle nostre vite e non perché speriamo che dalle macerie del potere emerga un paradiso. Ciò che ci appartiene è la completa negazione del sistema esistente e quello che questo sistema ha da offrire è la miseria. Ecco ciò che ci motiva.”