Fonte: MTL Counter-info 

I nostri cuori bruciavano di amore ed esultanza dopo aver saputo delle molte volte in cui i nostri amici hanno coraggiosamente chiuso gli oleodotti nei mesi scorsi.

Così alle prime ore del 25 Gennaio 2016 abbiamo preso coraggio e abbiamo agito contro Enbridge e la loro linea 9, scivolando in una stazione di controllo situata sul tradizionale territorio degli Haudenosaunee [una tribù Irochese ndt] abbiamo con successo azionato una valvola elettronica per chiudere il flusso di sabbie bituminose della linea 9. Anche una valvola della linea 7 è stata manomessa e chiusa parzialmente; poi siamo scomparsi nuovamente nella notte.

Con questa azione ci uniamo con tutti quelli che prima di noi hanno difeso la terra, e per coloro che decideranno di agire dopo di noi. L’abbiamo messa in atto per combattere contro un’industria che ci mette a rischio ogni giorno e che assoggetta le comunità di frontiera a violenze sui loro corpi, sulle loro comunità e colture per profitto.

Crediamo che valga la pena lottare contro di questo; che valga la pena lottare per quelle persone e quelle comunità.

Perciò chiamateci come volete, ma noi facciamo semplicemente ciò che è giusto e necessario, le nostre azioni non feriscono nessuno, mentre il non agire danneggia tutti.
Che tutti possiamo trovare il coraggio di resistere e distruggere i progetti capitalisti di sfruttamento industriale.

Fanculo a Enbridge
Fanculo alle sabbie bituminose
E fanculo a tutti gli oleodotti

PS: per quelli curiosi di seguire le nostre orme – alla Enbridge si credono tanto furbi ad aver messo grosse catene d’oro (che non possono essere tagliate con un tagliabulloni) e lucchetti ai cancelli; potete aggirarli tagliando la recinzione stessa, poi tutto ciò di cui avete bisogno sono delle cesoie da giardino (per tagliare la fascetta che protegge il pannello elettrico) il vostro buonsenso ed un piano di fuga.