Il 15 febbraio 2016 avrà inizio il processo per la tentata evasione dal carcere di Koridallos dei prigionieri della CCF. In questo procedimento sono coinvolti sia i compagni della Cospirazione, che hanno assunto la responsabilità del piano di fuga, difendendo la loro scelta come forma di continuazione della lotta, che una serie di amici e familiari, che sono stati inquisiti ed in alcuni casi arrestati e tuttora sottoposti a misure di controllo.
Il magistrato Eftichis Nikopoulos ed i successivi consigli giudiziari hanno inquisito i familiari dei prigionieri-Athena Tsakalou (madre di Gerasimos e Christos Tsakalos), Evi Statiri (compagna di Gerasimos), e Christos Polidoros (fratello di Giorgos Polidoros)-con l’accusa di ”appartenenza all’organizzazione terroristica CCF’’.

Athena è stata rilasciata un mese dopo l’arresto, in seguito allo sciopero della fame dei membri della CCF e della compagna anarchica Angeliki Spiropolou .Sei mesi più tardi anche Evi è stata liberata, dopo lo sciopero della fame portato avanti da lei stessa e dal suo compagno Gerasimos.

Durante i due scioperi della fame ci sono stati diversi momenti di solidarietà, con attività informative, occupazioni, sabotaggi ed attacchi incendiari.Le libertà ottenute sono state limitate: Athena è stata di fatto esiliata nell’isola di Salamina ed Evi mantiene restrizioni.

Per maggiori informazioni sul loro caso :in inglese scritto solidale in occasione del processo