GRECIA:27 marzo, Tra due mondi-Chiamata internazionale all’azione per lo sciopero della fame fino alla morte della Cospirazione delle cellule di fuoco

Mentre stiamo scrivendo queste parole siamo al 25 ° giorno di sciopero della fame, per la liberazione della madre di Christos e Gerasimos Tsakalos, come della ragazza del secondo.
La carcerazione preventiva dei parenti dei nostri due compagni è stata un atto di vendetta da parte del potere giudiziario contro di noi, come rappresaglia per la fuga che avevamo preparato, con l’attacco con bombe alla prigione.
Ora, giungendo ad un punto di svolta tra la vita e la morte, vogliamo condividere alcuni pensieri con fratelli e sorelle, complici, compagni e gli anarchici di tutto il mondo. Naturalmente, sappiamo che gli aggiornamenti della repressione non si verificano solo nel territorio greco. E ‘già stato applicato in diversi paesi, volendo vendicarsi degli anarchici che negano l’esistente. Recentemente, in Cile, i poliziotti hanno voluto coinvolgere la madre del compagno Juan Aliste (Caso” Security”) per un caso di tentativo di fuga del figlio e dei suoi compagni. Inoltre, in Spagna, attraverso l’operazione “Pandora”, quando i compagni del circolo di amici della prigioniera anarchica Monica Caballero sono stati presi di mira, quando i parenti dell’ anarchica Tamara Sol, in Cile, durante una visita in carcere, hanno subito la vendicativa “attenzione” sadica dei funzionari penali che volevano infliggere umilianti perquisizioni corporali su di loro.
Questi attacchi contro parenti e amici dei prigionieri anarchici cercano di formare un fossato invalicabile di isolamento attorno a noi. Quello che gli arresti, le sentenze e le sbarre della prigione non sono riusciti ad ottenere, il ricatto emotivo e la chiusura di nostri cari nelle celle della democrazia cercano di realizzare. Il ricatto è chiaro: o diamo tregua, o i nostri parenti restano in carcere. Non stiamo andando a firmare alcuna carta di pentimento né capitolazione con il potere. Rimaniamo anarchici impenitenti ed ogni giorno in cui il potere prende la nostra gente come ostaggi, il lupo della negazione e dell’ attacco si radicaa sempre più dentro di noi …
Sappiamo che alcuni compagni di tutto il mondo, con i quali siamo collegati attraverso la complicità dell’azione anarchica, sono perplessi verso la scelta dello sciopero della fame. Come alcuni compagni vicini dalla Croazia ci hanno scritto, lo sciopero della fame, facendo richieste al potere, in un certo senso,lo riconosce quando gli chiede soddisfazione. Qualcun altro potrebbe dire lo sciopero della fame sembra un affidamento alle emozioni, che nutre i commercianti di speranza e dell’umanesimo per giocare giochi politici sulle nostre spalle. Capiamo alcune preoccupazioni legate al metodo dello sciopero della fame, come, in passato, le abbiamo condivise con altri. Inoltre, in molti casi in cui abbiamo sperimentato la vendetta del potere su di noi, abbiamo scelto di agire in modo diverso e non attraverso lo sciopero della fame. Per dirla semplicemente: alla guerra, noi rispondiamo con la guerra. Perché la nostra scelta è sempre l’attacco. Ma ora non stiamo parlando di noi stessi. Gli ostaggi in carcere sono i nostri parenti ora. Questo è il motivo per cui abbiamo scelto uno sciopero della fame, per esporre pubblicamente la bruttezza e la morbosità del potere. Siamo al 25 ° giorno di sciopero della fame già e non riconosciamo un millimetro di terreno concesso dal potere a noi. Inoltre, siamo consapevoli che la libertà si conquista attraverso la violenza delle nostre azioni e non sarà data dalle loro leggi. Ma i nostri parenti non condividono la guerra che abbiamo dichiarato contro il potere, così non devono condividere la nostra prigionia. Questo è il motivo per cui chiediamo il loro immediato rilascio dalle celle della democrazia.

Sappiamo che lo sciopero della fame è una morte lenta. Ma non è la nostra morte. E ‘la morte di una società che rimane dormiente e tranquilla verso il fascismo del potere. Noi, pertanto, ci prendiamo la responsabilità di esporlo ulteriormente … Questo è il motivo per cui lo sciopero della fame che stiamo portando avanti, non è un atteggiamento passivo, ma un urlo di attacco che diventa prassi attraverso le azioni di solidarietà. E ‘un grido di attacco che si incontra con migliaia di voci nelle manifestazioni, con le centinaia di mani che vandalizzano i muri con slogan di solidarietà, che appendono striscioni, occupano edifici, stazioni radio, uffici governativi, e danno fuoco a banche, veicoli statali , agli uffici dei partiti politici, giudici, in Grecia, Italia, Cile, Messico, Argentina, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito, Turchia e nei terreni del Kurdistan in battaglia. Quindi, lo sciopero della fame, quando si è connessi con le azioni di attacco, non è una richiesta di pietà, ma un invito ad agire. Per questo chiamiamo, da oggi, lo sciopero della fame in cui siamo impegnati, a diventare una scommessa per il popolo dell’ anarchia, per l’Internazionale nera degli anarchici di prassi, per le cellule FAI / IRF, per i compagni, per tutti coloro che scelgono di attaccare  l’ordine, la tranquillità e le leggi di questo mondo e la sua civiltà. Da oggi, attraverso gli attacchi in tutto il mondo, poniamo  il dilemma: o con l’anarchia, o con il potere.
Perché, sullo sfondo dello sciopero della fame per la liberazione dei parenti dei compagni della CCF ,di fatto due mondi diversi sono in competizione: da un lato, il mondo del potere, l’ordine, la regolarità, la legge, giudici, prigioni e, dall’altra parte, il mondo della rivolta, quella della strada, il fuoco, la libertà, l’anarchia …
NIENTE MENO DI TUTTO
SCIOPERO DELLA FAME PER IL RILASCIO IMMEDIATO DEI PARENTI DELLA COSPIRAZIONE DELLE CELLULE DI FUOCO
VITTORIA PER LOTTA DI TUTTI I PRIGIONIERI IN SCIOPERO DELLA FAME
LUNGA VITA ALL’ANARCHIA
Cospirazione delle Cellule di Fuoco – FAI / IRF,
Celula dei prigionieri
Prigioni greche
27/3/2015
Post scriptum .Forza e complicità con tutti gli anarchici imprigionati in tutto il mondo e in particolare con i nostri fratelli Alfredo Cospito e Nicola Gai, detenuti nelle carceri italiane.
…………………………………………………………………………………………………………………….
Fonte Interarma
Traduzione Crocenera