TESTO RIVENDICATIVO:
“Lo stato terrorizza,
Getta fango, inganna, instupidisce, pretende,
La sua onnipotenza è ora una leggenda,
La nostra rabbia, ci rende più forti, la sua alienazione non ci tocca,
Le vetrine dell’autorità vengono infrante da noi a pietrate,
Le catene del’ obbedienza vengono fuse da noi con la fiamma ribelle che brucia dentro ad ogni oppresso.
I nostri occhi sono aperti
Le nostre orecchie catturano ogni suono
Il nostro pensiero è cristallino
La nostra furia è impensabile
La nostra scelta è un :lotta violenta, incontrollabile e costante contro lo stato e l’autorità
Siamo arrabbiati, siamo ribelli,
NOI SIAMO I VOSTRI PEGGIORI INCUBI”
Labros Foundas

Dopo la scoperta del caso del piano di fuga della Cospirazione delle Cellule di Fuoco dal carcere di Korydallos, per la quale i suoi membri hanno assunto piena responsabilità, l’agenzia anti-terrorismo, svelato il piano completo di fuga preparato dai compagni in carcere, ha messo in atto-con la piena cooperazione dei noti infami della frode dei mass media-un selvaggio pogrom di arresti dei loro parenti ed amici che ha portato alla detenzione della madre di Gerasimos e Christos Tsakalos e della fidanzata del primo, con accuse di partecipazione ad organizzazione terrorista. Rendere i parenti ed amici di anarchici imprigionati un obiettivo da parte di viscidi giudici e dai bastardi dell’ antiterrorismo non è qualcosa di nuovo, lo abbiamo già visto ripetersi nel passato, quando la moglie di Dimitris Koufodinas venne imprigionata nelle celle sotterranee di isolamento del carcere di Korydallos per partecipazione nella N17* e la moglie di Kostas Gournas, membro di Lotta Rivoluzionaria, venne processata per il caso. In questo caso le ridicole accuse contestate ai parenti della Cospirazione, firmate dai vili Nikopoulos e Asprogerakas (contemporaneamente quest’ultimo ha firmato il rilascio dal carcere dei membri di Alba Dorata)mostrano la furia vendicativa delle autorità repressive contro l’attitudine ferma ed orgogliosa dei compagni incarcerati, mettendo davanti a loro il ricatto emotivo dell’imprigionamento dei loro cari. I compagni e l’anarchica Angeliki Spyropoulou, in risposta alla detenzione vendicativa dei loro parenti, sono dal 2 marzo in sciopero della fame fino alla morte richiedendo la loro liberazione immediata. Nello stesso giorno Maziotis, Koufodinas e Gournas ed i prigionieri anarchici partecipanti all’ NFP** hanno iniziato uno sciopero della fame contro la legislazione anti-terrorismo, le carceri di tipo C e richiedono il rilascio immediato di Savas Ksiros. A parte i differenti punti di partenza e percezioni teoriche che possiamo avere, pensiamo che le richieste per cui gli anarchici in sciopero della fame stiano lottando, riguardano tutti, così sosteniamo la loro lotta.
Attraverso la nostra azione vogliamo inviare la nostra solidarietà, forte ed incendiaria ai fratelli incarcerati della Cospirazione e ad Aggeliki Spyropoulou. Fratelli state forti, il nostro tempo verrà. Il 5 marzo abbiamo incendiato un auto in Messologiou street a Dafni di proprietà della ISS company, che tra le altre cose fornisce servizi di sicurezza ed ha pure iniziato la pulizia di spazi sterili del movimento meccanizzato della Metropolitana,ed il 14 marzo abbiamo dato fuoco ad un furgone della VODAFONE a Theocritus Street, in Nea Smyrni .
“La società è lo specchio dell’assurdo in cui sono rinchiuso: una prigione fatta di mura insuperabili e di celle invisibili ”Adriano Antonacci
Il controllo sociale è una delle principali strategie di consolidamento del dominio. Le sue applicazioni pratiche rispondono alle circostanze storiche che deve affrontare e si assicurano la loro giustificazione formale per ”motivi di sicurezza”. Il senso di sicurezza è riferito come un bene sociale, un bene comune, che cessa di esistere come risultato fondamentale della struttura sociale quando questa muta, quando si rompe e l’ipotesi della pace sociale diventa fragile. La destabilizzazione del tessuto sociale si esprime in un cambiamento pratico, dichiarato dalle azioni aggressive e dalle ostilità interne della guerra anarchica che sviluppa il proprio potenziale, esprimendo una minaccia diretta a tutti i tipi di autorità. La loro presenza e la loro diffusione sono sulla priorità politiche dello stato che si articola principalmente su due assi principali :tentativo di prevenire i rischi ed un’indefinita estensione del concetto di sospetti. Questi due elementi sono i componenti del moderno paradigma repressivo espresso in maniera significativa attraverso il consolidamento di un sistema di controllo paragonabile al panoptico. Movimenti, comportamenti, relazioni, comunicazione diventano un campo di osservazione da cui i meccanismi dell’ autorità cercano di prevedere, estraendo informazioni. Le telecamere di sicurezza in ogni angolo della metropoli, ricerche mirate e pattuglie di zona da parte delle compagnie private di sicurezza ed il monitoraggio delle comunicazioni telefoniche sono pratiche indicative delle politiche di controllo dispiegate con l’immagine edulcorata della modernizzazione. L’interferenza nei nostri momenti privati, che aiuta a ricavare e processare informazioni per formare un profilo completo sull’individuo, avviene attraverso il progresso tecnologico e le sue applicazioni pratiche che, specialmente negli ultimi anni, sembrano crescere ed indirizzarsi specificatamente in questa direzione. Il paradigma repressivo è la sicurezza dell’ autorità. Questo è quello che è sempre stato e continuerà ad essere.
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“Oggi che il mondo sta marcendo, e la disonestà ed il compromesso umiliano finanche le anime più coraggiose, solo una tattica è pratica ed efficace. Essere impassibili.”Nikos Kazantzakis
Partendo dalla conclusione che lo stato e la società siano elementi insiti in questa vecchia civilizzazione, non importa sotto quale volto o sfaccettatura si presentino, sono un nemico della libertà individuale, noi, dalla nostra, salutiamo la facciata politica degli statisti di sinistra di SYRIZA ed i nazionalisti di ANEL promettendo di disturbare la loro pace sociale quando più sia opportuno e con tutta la nostra forza.
Così come ogni gregge ha bisogno del suo pastore, così fa la maggioranza, che ha siglato attraverso le elezioni il perpetuarsi della propria schiavitù, cercando il proprio salvatore. Quest a volta ha deciso di aspettare sotto il tavolo governativo dei venditori di speranze di SYRIZA, sperando di afferrare qualche briciola, aspettando il miglioramento sociale e politico che Alexis ha promesso loro prima delle elezioni. Le promesse fatte da SYRIZA erano particolarmente allettanti e lenitive per la maggior parte, e soprattutto guardando all’ultimo periodo di dure politiche di stato dei governi precedenti. Le politiche sostenute dagli stati capitalistici, indifferentemente da differenze ideologiche e colori, aiutano la conservazione della pace sociale ed è questo il motivo per cui si assicurano che il risentimento e l’indignazione delle masse si assorbano all’origine. a digeribile retorica di sinistra e le sue promesse di moderazione, sembrano aver convinto non solo i camaleonti elettori ma anche una parte del milieu anarchico che si è precipitata a sostenerli, legittimando il suo flirt con il regime di sinistra. La realtà, comunque, conferma che le speranze rimangono illusioni. Umanitaria, riformista o pura che sia: l’autorità non significa altro che l’amministrazione delle nostre vite da parte di altri.
Nello stesso momento in cui la folla celebra con SYRIZA le cosiddette vittorie nei negoziati europei, le decisioni di polizia interne si materializzano organizzando un vasto spettacolo del terrore, con invasioni delle case di anarchici, rapimenti ed arresti di persone seguite dal significativo cannibalismo televisivo, presentandoli come merci di consumo per il gusto televisivo della società. Sarebbe meglio, per capi e sottoposti dei ministeri di Giustizia ed Ordine Pubblico, prender atto che non staremo a guardare i nostri compagni e prigionieri anarchici, derisi. Fino a quando esisterà l’autorità, ci saranno individualità ribelli che saranno il suo nemico interno.
“La cosa più importante, comunque, è è opporre noi stessi alla società. Un comportamento che indicherà che non ci stiamo arrendendo alla società, ne incentrandovi attorno le nostre attività, ma che vivremo secondo le nostre condizioni ”Feral Faun

Facciamo appello ad ogni individualità ribelle, ad ogni anarchico di prassi ad aumentare ed accrescere i nostri attacchi in solidarietà agli scioperanti della fame.
FORZA AI FIERI MEMBRI DELLA COSPIRAZIONE DELLE CELLULE DI FUOCO
FORZA AD AGGELIKI SPYROPOULOU
FORZA A TUTTI GLI ANARCHICI IN SCIOPERO DELLA FAME- SODDISFAZIONE IMMEDIATA DI TUTTE LE LORO RICHIESTE
FORZA ALL’ANARCHICO SPYROS MANDYLAS IN SCIOPERO DELLA FAME DAL 14 MARZO PER IL SUO RILASCIO IMMEDIATO
SALUTI DI SOLIDARIETA’ A TUTTI GLI ANARCHICI NELLA TERRA DELLA CATTIVITA’ IN TUTTO IL MONDO
ATTACCARE LA SOCIETA’ PRIGIONE-MORTE ALLA CIVILIZZAZIONE ED ALLO SFRUTTAMENTO
PER IL CAOS E L’ANARCHIA
Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale, Fuoco e Furia
P.S. Continua
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*ndt. Organizzazione 17 novembre
**NFP; Network of Fighting Prisoners,Rete dei prigionieri anarchici, DAK secondo l’ acronimo in greco
FONTE INTERARMA
TRADUZIONE CROCENERA