Questo testo è la risposta agli articoli pubblicati dalla varia feccia dei media del regime, che coinvolgono InterArma nei loro rapporti riguardo a scritti rinvenuti nell’ambito del caso della tentata fuga dal carcere del gruppo anarchico Cospirazione delle Cellule di Fuoco, ma anche alla triste, ma attesa, speculazione da parte del cosiddetto “ambiente” anarchico.

Per oltre un mese, con il festival elettorale da sfondo, l’agenzia antiterrorismo e i suoi informatori hanno portato avanti nei media una vasta campagna comunicativa nel contesto della tentata fuga dal carcere della CCF e di alcuni detenuti della criminalità. Dozzine di reperti, teorie, aggiornamenti della polizia, conversazioni telefoniche e interviste sono stati resi pubblici. Non è la prima volta che gli informatori degli sbirri ci coinvolgono nei vari modi in tali situazioni.

E mentre di solito usano più fantasia, come nel caso del progetto “Nemesis”, quando si riferivano a noi come parte del progetto, questa volta ci colpiscono per l’evidenza, cioè per la comunicazione con i compagni detenuti nelle segrete della Democrazia.

Il motivo per cui le agenzie antiterrorismo si muovono a livello internazionale, su piano comunicativo e operativo, contro progetti come InterArma, è stato analizzato molte volte. I progetti di contro-informazione di quegli anarchici che ancora considerano la lotta anarchica come una battaglia contro il regime, sono un palese bersaglio per il nemico.

Adesso arriviamo alla parte più triste.

Lasciateci ancora una volta affermare l’ovvio, e allo stesso tempo chiarire la nostra opinione sulle cose: Le persone che gestiscono questo progetto prendono tutto in considerazione, senza paraocchi, e non si formano un’opinione in base agli articoli dei media del regime, sui pregiudizi personali, sui complessi politici e sui calcoli di un possibile plusvalore politico.
Non si formano l’opinione senza aver letto le dichiarazioni di tutte le persone coinvolte, ogni argomento è stato toccato, e scegliendo i
significati adatti al proprio immaginario.

InterArma è un progetto di contro-informazione e di diffusione della teoria e pratica dell’anarchia nera, e in questo contesto sostiene le CCF e gli altri detenuti in Grecia e fuori. Non è né l’ufficio politico delle CCF, né si identifica necessariamente con ogni opinione politica o scelta del gruppo.

Un esempio di questo è la costante assenza di ogni sostegno di InterArma a Christodoulos Ksiros, per un motivo molto semplice, che il progetto ha esplicitamente dichiarato che non ha alcuna affinità, in nessun contesto, con i soggetti politici di Sinistra, indipendentemente a quale delle sue tensioni appartengano, e dai mezzi di lotta che hanno scelto di utilizzare.

La logica del “guerrigliero urbano quindi compagno” appartiene ad altri, non a noi.

Le uniche pubblicazioni che menzionano Ch. Ksiros provengono da altri progetti, gruppi e organizzazioni, i cui scritti noi pubblichiamo per affinità con loro. Oltre a ciò, quando abbiamo fatti sicuri riguardo ad ogni evento scegliamo di fare le nostre critiche politiche, etiche e personali a coloro che dobbiamo. Non ci affrettiamo mai a fare una dichiarazione pubblica quando si verifica un evento, per coordinare con questo ridicolo, spregevole e meschino gioco politico degli equilibri, in cui la gran parte dell’ambiente anarchico ha raggiunto la fase di incagliarsi quasi tutta la propria esistenza.

Infine, chiunque intenda ferire, attraverso gli attacchi alle CCF,l’intera Anarchia Nera, fatica in vano. Ogni compagno, ogni progetto
pubblico e ogni organizzazione ha una sua vita autonoma. L’anarchia insurrezionale entra dinamicamente in gioco nel mondo intero, e ognuno capace di togliere la propria testa dalla fogna in cui vive e di
guardarsi intorno senza paraocchi, lo può capire.

FORZA AI COMPAGNI DELLE CELLULE DI FUOCO

INFORMATORI E POLITICI MESCHINI STATE ALLA LARGA

AVANTI COMPAGNI

Inter Arma