Comunicato delle prigioniere dell’ala femminile del carcere di KorYdallos
Il 16 gennaio 2015, un’incursione degli EKAM (unità anti-terrorismo) ha avuto luogo nel carcere maschile di Korydallos ,bloccando l’intera prigione dal mezzogiorno sino alla mattina successiva, impedendo ai prigionieri l’ora d’aria e le altre attività a cui avevano diritto. Non molto tempo fa, il 12 dicembre ed il primo dell’anno, sono stati ordinati trasferimenti di prigionieri al carcere di Domokos ,attivando cosi le carceri di tipo C. Questa è la moderna Guantanamo .Nei giorni successivi hanno avuto luogo nuovi trasferimenti in particolare sono stati trasferiti i due membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco nelle celle bianche del carcere femminile di Korydallos.
In questo gioco elettorale contro i prigionieri, le donne prigioniere sono state trattate da tempo come sacchi di patate ,strette ed ammassate in un’deposito d’anime, senza che nessuno se ne fottesse. Benché il carcere femminile abbia 3 ali da 150 posti l’una ,ora ci sono 120 donne ammassate in una singola ala su di un piano, mentre le altre stanze destinate ad altri usi sono vuote.
Non andremo avanti ad analizzare i dati oltre, non molto tempo fa abbiamo manifestato denunciando tutti i problemi di cui stiamo facendo esperienza ora e le promesse fatte dai rappresentanti del Ministero davanti a noi ,non sono mai state messe in pratica. Visto che non staremo più a vivere come animali e, ovviamente nessun animale merita di vivere come noi; visto che sino ad ora le prigioni di tipo C sono riservate ai prigionieri uomini, ma un domani ne costruiranno una per noi; e, infine, ci mettiamo a far finire i giochi politici fatti sulla nostra pelle, così da oggi 18 gennaio 2015 al 21 gennaio 2015, ci rifiuteremo di rientrare nelle nostre celle durante la chiusura pomeridiana, come atto di solidarietà alle richieste dei prigionieri della sezione maschile di Korydallos.
Donne nel carcere di Korydallos

Fonte 325 nostate

Traduzione Crocenera