GRECIA,ATENE : CARCERE DI KORIDALLOS. L’ANARCHICO G.MICHAILIDIS ANNUNCIA LO SCIOPERO DELLA FAME DAL 17 NOV,IN SOLIDARIETA’ A NIKOS ROMANOS

Nelle avverse condizioni di prigionia, dove la vita quotidiana si riassume nella parola sottomissione, i mezzi con cui lottare sono minimi. Qui, dove la prospettiva di una completa liberazione sembra lontana, contro la capitolazione totale che ti offrono come unica scelta, arrivano dei momenti quando la negoziazione la consideri utile. Non importa quanto il negoziare con l’autorità è per noi estraneo. In nessun caso però negozieremo le nostre caratteristiche anarchiche, non faremo un passo indietro sull’ integrità delle nostre parole, non venderemo la nostra lotta per la quale ci troviamo ad essere ostaggi dello Stato.
Perciò, anche la scelta auto-distruttiva di sciopero della fame, che increspa la facciata umanitaria dello Stato, è utile. Minaccia di mettere a nudo la natura assassina dello Stato, contro i suoi soggetti illusi ben nutriti. La natura assassina e tirannica dell’autorità, come quella vissuta da ogni essere vivente che soffre e viene assassinato nelle fabbriche, nelle zone di guerra, nei campi minati di frontiera, negli allevamenti, nei laboratori e nei macelli, nelle carceri e nelle cliniche psichiatriche. Ed è utile per qualunque richiesta che ogni detenuto in sciopero della fame considera cruciale per se stesso, sia per le proprie condizioni di vita, dignità che per la libertà.
In questo caso, dove il mio compagno e fratello Nikos Romanos utilizza il proprio corpo come una barricata per ottenere un modo di uscire dalla condizione asfissiante della carcerazione, ho cercato un modo per esprimere la mia solidarietà in pratica. Dalla posizione in cui mi trovo nella presente situazione, ho deciso di partecipare allo sciopero della fame a rotazione, iniziando con noi, compagni arrestati per la doppia rapina a Velvedo. Da oggi 17/11/ inizio lo sciopero della fame fino a quando verrà soddisfatta la sua richiesta.
Con questa nostra scelta intendiamo contribuire ad una ulteriore mobilitazione dei compagni fuori, per moltiplicare e intensificare le azioni multiformi di solidarietà, per aprire un altro fronte di lotta contro lo Stato, e quindi anche un campo di consapevolezza per i nuovi compagni.
I tempi duri che stiamo vivendo sono un motivo in più per una lotta più dura e senza compromessi. Perché lo Stato costruirà sempre delle correlazioni sociali, facendo della lotta individuale o dell’insurrezione collettiva un oggetto di punizione severa, è ora di liberarsi dal “realismo” disfattista e dalle decisioni “soppesate” di ritirata, che concedono sempre terreno al nemico, rimandando l’azione per un futuro che l’inattività stessa rende inevitabilmente ancora più nefasto. E’ necessario superare noi stessi e le percezioni inculcate che ci trasciniamo dentro di noi.
SOLIDARIETÀ AGLI SCIOPERANTI DI FAME NIKOS ROMANOS E IRAKLIS KOSTARIS
SOLIDARIETÀ’ SIGNIFICA ATTACCO
Giannis Michailidis
p.s. Iraklis Kostaris, membro detenuto dell’O.R. 17 Novembre
FONTE ACTFORFREEDOM
TRADUZIONE RADIOAZIONE CROAZIA