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Il 6 Giugno 2014 circa 40 compagni hanno presenziato al secondo giorno del processo d’appello presso il tribunale di Salonicco. Nel frattempo, il compagno Babis Tsilianidis – che si è sempre rifiutato di presenziare ai processi – era nel carcere di Korydallos (Atene) ad aspettare l’esito.

Per farla breve, l’accusa ha chiesto il proscioglimento del compagno, dichiarando che la bandana è stata trovata troppo lontana dal luogo della rapina, e che un solo campione di DNA (misto in questo caso) non è abbastanza per farne una prova valida.

Infine la corte ha assolto Babis Tsilianidis in modo dubitativo. Dopo quasi 3 anni e mezzo di prigionia, il compagno è di nuovo libero.

Ci sono molti altri anarchici dietro le sbarre. Libertà per tutti!