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2010 – 2011

  • Il 2010 inizia con la politica torinese e Virano che annunciano il via a 91 carotaggi da compiere tra Settimo e Chimonte e da terminare entro il 31 gennaio, termine per presentare il progetto preliminare in comunità europea.
  • 09/01/2010. Dalle 14 inizia il presidio all’autoporto di Susa, luogo interessato ai sondaggi. La sera stessa in 500 si ritrovano al  polivalente di Bussoleno. Si denuncia la truffa di questi sondaggi che non servono a nulla se nona  spendere 6 milioni di euro e ci si promette tutti insieme che si tenterà di bloccarli.
  • 11/01/2010. Giornata di mobilitazione  in Valle. Alle 14 partono 3 befane no tav dal piazzale di S.Antonino (luogo previsto dai sondaggi) seguite da 500 persone. Poi la giornata continua al nuovo presidio dell’autoporto di Susa dove sono migliaia le persone che lo affollano. Si inizia a rendere la struttura più accogliente.
  • 12/01/2010. Primo tentativo soft di occupare il terreno dove è sorto il presidio Majero-Meyer. Alle 6 tecnici e digos vengono respinti in gentile ma fermo (scarica comunicato)
  • 13/01/2010. Partono i sondaggi a Torino e in periferia (scarica comunicato)
  • 15/01/2010. Finisce la prima settimana  (scarica comunicato)
  • 16/01/2010.  Dato alle fiamme il presidio di Bruzolo, l’intervento dei pompieri contiene i danni. Decisa un immediata risposta con fiaccolata per il giorno dopo dal presidio al comune di Bruzolo. (scarica comunicato)
  • 17/01/2010. Splendida risposta a chi crede di impaurirci. In 7000 partecipano alla fiaccolata ribadendo che non è con le intimidazioni che ci faranno cambiare idea. Partecipano molti amministratori e il presidente della comunità montana Sandro Plano. (scarica comunicato)
  • 16/01/2010. Anche Torino dice no ai sondaggi: un corteo di 3500 persone sfila su Corso Marche.
  • 18/01/2010. Nasce il presidio di S.Antonino piazzale della stazione.
  • 19/01/2010. Piazzata una trivella a Susa uscita autostrada. Arriva di notte scortata da centinai di blindati e auto blu. Immediata la risposta del movimento con due blocchi autostradali (scarica comunicato). Decisa manifestazione per sabato 23 a Susa.
  • 21/01/2010.  Anche a Condove arriva una trivella nella notte e dalla mattina fino a tarda serata viene assediata dalla popolazione tanto che è sono costretti a smontarla prima di aver finito i lavori (scarica comunicato)
  • 23/01/2010. SIAMO IN 40 MILA! Di nuovo un intera Valle in strada. Come e più del 2005. Immediata la risposta della mafia: nella notte incendiato e distrutto il presidio di Borgone. (scarica comunicato)
  • 26/01/2010. Impiantate due trivelle a Venaria. Parte un presidio che subito si popola grazie all’arrivo degli abitanti del quartiere contrari all’opera. In serata circa 200 persone impediscono al camion che dovrebbe portare il faro per illuminare la trivella di transitare così la trivella rimane ferma. Ora la lotta si estende con numeri e azioni importanti anche fuori dalla Valle.
  • 30/01/2010. Sabato notte ignoti tentano di distruggere il presidio di Bruzolo lasciando una bombola aperta e incendiando il prato in direzione del presidio. L’infame piano non va a buon fine grazie ad alcuni attivisti che fermano l’incendio e avvisano i pompieri. L’area verrà, come a Borgone, posta sotto sequestro.
  • 31/01/2010. Alla fine ci sono riusciti…anche il presidio di Bruzolo è stato incendiato è completamente distrutto. Diventerà il monumento di valle all’antimafia sociale.
    Virano in questa data aveva venduto all’Europa che i 91 sondaggi sarebbero stati terminati.La realtà è che in Valle ne sono stati fatti 2 e emezzo (quello di Condove non è stato terminato) mentre tra Torino e Cintura sono una decina quelli finiti. (scarica comunicato)
  • 09/02/2010. Ore due di notte: scortata da centinai di blindati viene impianta la terza trivella all’interno del perimetro dell’autoporto di Susa (scarica comunicato). Nel tardo pomeriggio un corteo parte dal presidio per andare sotto la trivella ma viene caricato dalle forze dell’ordine.
  • 11/02/2010. Sotto una vera e propria bufera di neve un corteo di 1000 persone rumoroso all’inverosimile arriva fino ai blocchi delle forze dell’ordine. La trivella e gli uomini di guardia rimangono sotto assedio per circa 2 ore (scarica comunicato).
  • 13/05/2010. A Chiomonte LTF nella persona dell’ing. Gallarà tenta di spiegare i benefici del tunnel geognostico ai chiomontini. Magra figura fece l’ingegnere, incalzato dalle domande dei valsusini a cui non sapeva dare risposta.
  • 17/05/2010. Tre pullman dalla Valle raggiungono Strasburgo per portare al parlamento europeo le ragioni della nostra opposizione. Insieme ai no tav Baschi e francesi viene presentata la carta di Hendaye.
  • 23/05/2010. In una splendida giornata di sole “Mettiamo radici alla Maddalena di Chiomonte”. Sul sito dove dovrebbe sorgere il cantiere per il tunnel geognostico il movimento no tav pianta circa mille piantine di specie autoctone (scarica comunicato).
  • 14/06/2010. La sindaca di Susa, Gemma Amprino, invita al castello d’Adelaide il “ghota” della politica e dell’imprenditoria Piemontese. Avrebbero dovuto illustrare le ricadute economiche del tav in valle di Susa. Immediata risposta dei comitati che indicono “L’assedio al castello” con costumi medioevali. La prefettura fa spostare il convegno a Torino per paura delle proteste. Vittoria dei comitati: in valle non si passa.
  • 15/06/2010. Esce il libro “Un inverno in movimento – Fuochi nella notte”  La cronaca appassionata di quest’inverno di trivelle e polizia, gelo e presidi. Autori: comitato no tav spinta dal bass e spazio sociale libertario Takuma.
  • 30/06/2010. I giornali riportano che il progetto preliminare della tratta AV Torino – Lyon è stato presentato da Virano a Parigi ma nè Comunità Montana nè i comuni hanno visto alcun documento ufficiale.
  • Luglio 2010. Governo e giornali annunciano che la Torino Lione e il tunnel alla Maddalena sono rientrati nella legge obiettivo. Comitati e comuni contestano tale decisione e cercano un documento che dimostri la verità di queste affermazioni giornalistiche.
    Partono lettere e richieste di chiarimenti, mentre per il tunnel della Maddalena vengono preparate dalle associazioni ambientaliste, comitati e comunità montana le controsservazioni da presentare all’Osservatorio. Intanto il governo prolunga per altri 6 mesi il contratto a Virano.
  • 16-18 Luglio e 19-25 Luglio. Accampamento esplorativo a Chiomonte. 3 giorni di campeggio, pratica degli antichi saperi e di autocostruzione ma soprattutto un modo per conoscere e studiare il territorio in vista dell’inverno.
    A seguire l’11° edizione del campeggio no tav a Venaus. Anche in questo caso molte iniziative, dibattiti, musica. Sabato 24 un migliaio di persone raggiungono Venaus per ascoltare Ascanio Celestini.
  • 06/09/10. I sindaci di Vaie Chiusa e S.Ambrogio organizzano una serata informativa in piazza per presentare il nuovo devastante progetto. Un migliaio i cittadini presenti: rabbia e indignazione sono i sentimenti predominati.
  • 10-11-12/09/10. “Prove tecniche di resistenza” a Chiomonte: tre giorni tra teatro, dibattiti e mercatini. Sabato una marcia nei boschi da Chiomonte  a Guaglione: 6 mila partecipanti, ritornano a sfilare i sindaci con le fasce tricolori. (scarica manifesto)
  • 25 /09/2010. Marcia Rivalta-Rivoli.
  • 9/10/2010. Grandiosa manifestazione 50 mila No Tav in marcia da Vaie a Sant’Ambrogio
  • 8/12/2010. Inaugurato il presidio della Clarea “la baita” dentro l’area del futuro cantiere.
  • 02 febbraio 2011. A Montanaro (zona di Cave) nasce il comitato No Smarino.
  • 21 maggio 2011. Seconda marcia Rivalta-Rivoli
  • 26 maggio 2011. Oltre diecimila persone partecipano alla fiaccolata dal centro di Chiomonte fino al presidio della Maddalena
  • 27 giugno 2011. LO SGOMBERO. Le forze dell’ordine con l’aiuto di buldozer e gru e degli operai della ditta Italcoge sgomberano la Libera Repubblica della Maddalena sfasciando le barricate e i blocchi e impiegando massicce dosi di gas lacrimogeno CS contro le persone presenti costringendole ad abbandonare l’area.
  • 28 giugno 2011. Fiaccolata a Susa per protestare contro lo sgombero e l’impiego di gas lacrimogeni tossici,
  • 3 luglio 2011. ASSEDIO AL CANTIERE. Un corteo di 70 mila persone parte da Exilles in direzione Chiomonte per giungere fino ai cancelli della ex centrale elettrica dove c’è lo sbarramento militare, altri due cortei formati da 5 mila persone partono dalla frazione Ramat e da Giaglione per raggiungere le reti.
  • 8 luglio 2011. Immensa fiaccolata No Tav nelle strade di Torino. Dopo giorni di vergognosa campagna mediatica fatta di menzogne e immagini di repertorio il popolo no tav sfila a Torino fino in piazza Vittorio che si gremisce di gente. Molti i torinesi solidali accorsi a ingrandire le fila della fiaccolata.
  • 15 luglio 2011. Inizia il campeggio No Tav: dibattiti, iniziative, passeggiate e assalti notturni al “cantiere che non c’è”.
  • 30 luglio 2011. Marcia pacifica di migliaia di persone nei boschi da Giaglione a Chiomonte, intorno a tutto il perimetro delle reti del non-cantiere.
  • 10 settembre. Nell’assalto alle reti del non-cantiere la polizia arresta due attiviste no tav.
  • 19 settembre 2011. Fiaccolata a Chiomonte per chiedere la liberazione di due No Tav arrestate

 

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